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martedì, Ottobre 3, 2023
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Eliminazione del Bim Gsp come proposto dal ministro Calderoli e dall’Upi. Bottacin: «Per anni nessuno si è accorto di quel che accadeva»

Gianpaolo Bottacin

«Non credo che l’Ato sia succube del Bim Gsp. Almeno non da quando lo presiedo io». Così il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, sulle dichiarazioni del consigliere provinciale di minoranza, Sergio Reolon. «Leggo che per qualcuno l’Ato ed i suoi membri sono succubi del Bim Gsp, da cui prenderebbero ordini senza mai ribattere. Probabilmente era così negli anni passati e credo che l’aver sollevato il caso dimostri che – in realtà – ora non è certamente così». Gianpaolo Bottacin interviene per difendere l’ente che ora presiede, dopo le critiche del suo predecessore: «Dirò di più: l’Upi sta lavorando affinché le competenze dell’Ato passino in capo alle Province, così da evitare sovrapposizioni e conflitti di interesse, così da separare definitivamente controllori e controllati e mantenendo la gestioni nelle mani di un organo pubblico e democraticamente eletto dai cittadini dell’intero territorio. Quanto al Bim, io sarei per l’eliminazione degli stessi, proprio come proposto dal Ministro Calderoli e dall’Upi all’unanimità».
Bottacin ha quindi spiegato come «in Regione, l’assessore di competenza, Maurizio Conte, sta elaborando un proprio progetto per la gestione dei servizi idrici. Chi siede a Venezia avrà quindi l’occasione per avanzare le proprie proposte e segnare quindi un punto a favore della nostra terra».

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