13.9 C
Belluno
giovedì, Settembre 21, 2023
HomeArte, Cultura, SpettacoliAppuntamenti“La strega Grimilde e Altre storie”. Secondo appuntamento sabato 26 marzo con...

“La strega Grimilde e Altre storie”. Secondo appuntamento sabato 26 marzo con la rassegna teatrale “Cinque Vie” dell’Associazione culturale castionese

Ricordate la matrigna malvagia e inguaribile invidiosa della povera Biancaneve? Colei che ogni giorno interroga lo specchio magico per sapere chi è la più bella del reame? Sarà proprio lei, la Strega Grimilte, una dei protagonisti dello spettacolo che le Bretelle Lasche portano in scena sabato 26 marzo 2011 al Teatro San Gaetano di Castion nell’ambito della rassegna teatrale “Cinque vie” organizzata dall’Associazione Culturale Castionese. Lo spettacolo della nota compagnia teatrale bellunese è un insieme orchestrato di pezzi teatrali scritti da Stefano Benni, alcuni sotto forma di monologhi, altri per più attori. “La strega Grimilde”, “Dr. Divago”, “Fratello bancomat”, “La Topastra”, “Sherlock Barman” e “Il sogno di Rose” (ovvero un piccolo estratto da “La Signora Papillon”) concorrono insieme a dare un saggio esaustivo del teatro ironico e sferzante di questo autore contemporaneo che, con la sua prolifica produzione letteraria non smette di essere una delle voci più critiche sulla società e le contraddizioni del nostro tempo.
Ad aprire lo spettacolo il monologo della strega Grimilde che, in un esilarante sfogo, non si capacita  dei cambiamenti degli ultimi trecento anni, alle prese con i pericoli delle auto, le insidie di Internet, la società contemporanea da cui viene sempre superata in cattiveria, tanto da cadere alla fine in una sempre più profonda depressione. Questo spassoso lancio di un personaggio fantastico nella realtà presente dà luogo a giochi comparativi comici e inquietanti e al disvelamento di una società meno desiderabile della più cattiva delle streghe cattive. La Topastra rappresenta il mondo visto con gli occhi di un topo e stravolge i nostri canoni e le nostre convinzioni. In Fratello Bancomat lo sportello bancario di prelievo automatico diventa umano e solidale con lo sfortunato protagonista della vicenda che, senza un soldo nel conto corrente, cerca di farsi dare ugualmente del denaro.
Le due scene de “Il sogno di Rose” ben rappresentano lo spirito che anima la favola comico-metaforica “La Signorina Papillon”.
Rose, dopo aver sognato il suo mondo trasformato dall’ipocrisia e dall’arrivismo e i suoi amici corrotti e violenti pronti a tutto pur di avere successo nella vita, si sveglia e non distingue più la realtà dalla finzione, il mondo onirico da quello vero, la ragazza che era da quella che è diventata.
In Sherlock Barman, una tragedia da bar ci mette in guardia dagli scherzi del destino. E infine, in Dr. Divago, un uomo sta per compiere l’ultimo gesto: il suicidio per l’amore perduto a causa di una sua brutta abitudine, un vizio, una stupidagine: il divagare.
Sul palco, ad interpretare i vari personaggi Cecilia Bertolissi, Luca Campeotto, Michele Firpo, Arianna Gasperini, Francesco Portunato, Laura Portunato, Francesca Rech Morassutti, Daniele Russino.

- Advertisment -

Popolari