Venerdì 25 marzo sarà una giornata di mobilitazione di delegati e lavoratori della funzione Pubblica CGIL e della Scuola. Inizialmente prevista come sciopero, poi confluito in quello generale CGIL del 6 maggio, sarà contrassegnata da una serie di iniziative per dare visibilità ad una situazione di grave disagio. Si inizierà di buon mattino con un volantinaggio all’ingresso dell’Ospedale S. Martino per informare i cittadini che i tagli alla Sanità ed ai Servizi Socio Assistenziali si riflettono non solo sui lavoratori impiegati ma, anche sui servizi erogati ai cittadini. Per inciso ci sono già ritardi nei pagamenti degli stipendi di alcune Cooperative Sociali, perché non ricevendo queste i pagamenti da parte degli Enti Pubblici, non pagano a loro volta ed a rimetterci è sempre l’ultimo della catena che prende, quando va bene, 1.000 euro al mese. I risparmi si fanno sugli sprechi e riducendo quelle pletore di dirigenti che di euro ne prendono un po’ di più di 1.000 al mese, e non sempre esprimono competenza e responsabilità come sarebbe giusto. Le iniziative proseguono con un’assemblea-presidio dalle ore 11.00 alle 12.30 in Piazza Duomo di fronte alla Prefettura. Alle 12.00 nell’incontro previsto con il Prefetto sarà rappresentato il grave disagio dei lavoratori dei Servizi Pubblici soggetti a continui tagli di risorse, di organico, senza rinnovo di contratti e con un’azione di governo che tende a dividere il mondo del lavoro, anziché fare gioco di squadra. E’ la prima iniziativa verso lo sciopero del 6 maggio, poi ci saranno le assemblee nei luoghi di lavoro.
Fp – Cgil Belluno
Danilo Collodel