Alle minacce in salsa burocratese, che contraddistingue lo stile delle relazioni di Bim Gsp, risponde oggi (lunedì 14 marzo) il sindaco di Feltre, senatore Gianvittore Vaccari, “colpevole” secondo Gsp di aver istigato i suoi cittadini “a delinquere”. L’ordine del giorno Vaccari prevedeva l’apertura di un conto corrente dove i cittadini di Feltre avrebbero versato gli importi delle bollette, parcheggiati nell’attesa che Bim Gsp provvedesse a saldare i debiti con il Comune di Feltre. “Si rimane meravigliati della dura minaccia dei vertici di Bim Gsp nei confronti del Comune di Feltre – scrive il senatore Gianvittore Vaccari in una nota – apparsa su di un quotidiano locale. E’ doveroso ricordare, infatti, che il Comune di Feltre ha chiesto solamente il riconoscimento dei propri diritti, ossia il rimborso delle rate dei mutui che vengono anticipati ed il riconoscimento degli investimenti fatti. Sono certo invece – conclude il sindaco – che vi sia un atteggiamento di rispetto della volontà popolare, quindi di quanto viene deliberato dal Consiglio Comunale, come pure delle istanze, che con modi e forme assolutamente legittimi e sereni un socio, ossia il Comune di Feltre, presenta nei confronti della Società”.