Gli allievi del Liceo Artistico di Cortina d’Ampezzo giovedì 10 marzo hanno proseguito il percorso formativo previsto anche per il loro istituto dal progetto didattico-culturale Quanti Cortina. Il progetto, promosso dagli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri, coinvolge alcune scuole del Polo ValBoite in una serie di work-shop ispirati alla teoria quantistica, tenuti da esperti e professionisti.
I giovani e creativi studenti del Liceo Artistico di Cortina, giovedì 10 marzo hanno preso parte ad un’interessante giornata di work-shop, seguendo la lezione tenuta da Virginio Piccin, mente promotrice del Progetto 3D sulla mappatura tridimensionale delle Dolomiti Bellunesi. Il work-shop di giovedì fa parte di una serie di incontri che alcune scuole del Polo Valboite, L’ITC e l’Istituto Alberghiero (che hanno già cominciato i loro work-shop) e il Liceo Scientifico (che comincerà questa settimana), hanno deciso di seguire all’interno del progetto QuantiCortina. Questo percorso educativo, culturale e professionale, ispirato alla Teoria dei Quanti, è stato fortemente voluto dagli architetti Ambra Piccin e Luca Menardi Ruggeri. L’iniziativa vuole coinvolgere dapprima le scuole e i professionisti e aprirsi infine all’intera città: la sinergia fra i ragazzi, gli artigiani e gli altri protagonisti del mondo del lavoro si concluderà infatti con la costruzione di una “Fontana Quantica”, una fontana reale e speciale, che andrà ad abbellire una zona della città ma sarà anche un’attrazione per abitanti e i turisti. Virginio Piccin ha parlato proprio della Fontana Quantica, illustrando la mappatura tridimensionale della fontana all’interno della città. I ragazzi sono stati divisi in gruppi di lavoro e hanno analizzato le zone storiche di Cortina, hanno studiato i vari aspetti degli odierni sistemi cartografici digitali e le modalità di modellazione tridimensionale applicate territorio. Gli studenti inoltre hanno continuato ad abbozzare le brochure promozionali di QuantiCortina ed hanno scelto il logo definitivo, anch’esso frutto dei loro sforzi, che nasce dalla rivisitazione di un’opera di Pablo Picasso.
I futuri artisti del Liceo continuano così il loro viaggio, iniziato il 22 febbraio scorso, all’interno dell’affascinante mondo dei Quanti, così inaspettatamente vicino alla dimensione artistica, poetica e creativa della realtà.