Sulla stampa locale di oggi, Gildo Trevisan presidente di Federalberghi, aveva chiesto la testa dei vertici della Fondazione Unesco, per immobilismo della struttura stessa. E anche Gino Mondin, presidente del Consorzio Dolomiti, aveva invitato la Fondazione a mettersi all’opera. Il presidente della Fondazione Dolomiti–Unesco, Alberto Vettoretto, replica alle critiche mosse dal Consorzio Dolomiti sull’attività svolta dalla stessa: «La Fondazione non è un’agenzia turistica e nemmeno la cassa di compensazione delle crisi di settore». «Ricordo, inoltre, che i dati sul turismo sono positivi, e quello che afferma il signor Trevisan è solo una chiara strumentalizzazione politica per una ricerca di visibilità personale, che non fa sicuramente bene al turismo bellunese, rafforzando – di contro – l’immagine di altre aree turistiche ricomprese nel Bene Dolomiti. Sono certo che, nei prossimi giorni, leggerò nuove ma simili critiche da parte di altre fazioni partitiche, secondo il più classico dei teatrini mediatico-politici». «Sottolineo infine che la sede operativa di Cortina è sempre aperta per suggerire, aiutare, collaborare con le iniziative che devono essere prese dagli operatori turistici – ha concluso vettoretto – . Per quanto riguarda l’utilità della Fondazione si ribadisce che sarebbe interessante che coloro che nutrono dubbi si informino adeguatamente, sia sulle attività svolte e da svolgere, sia sui “prodotti” elaborati dalla Fondazione».
