Domenica la neve superficiale era umida fino a 2400 m di quota lungo i pendii più esposti al sole mentre in ombra era ancora asciutta e fredda. L’abbassamento delle temperature ha determinato il temporaneo consolidamento degli strati superficiali esposti al sole. Oggi le situazioni critiche per distacchi di valanghe spontanee sono i pendii al sole nelle ore pomeridiane e serali. Oltre il limite del bosco sono presenti locali depositi di neve non ben consolidati con gli starti sottostanti. Lungo i versanti in ombra e anche nelle radure in ombra, la struttura del manto nevoso è da debolmente a moderatamente consolidata per la presenza di strati di brina di superficie ricoperta e strati fragili formati da cristalli angolari. Mercoledì e giovedì pomeriggio singoli distacchi potranno occasionalmente interessare vie di comunicazioni e comprensori sciistici in quota. Per quanto riguarda le escursioni, le condizioni più favorevoli sono al mattino. Occorre comunque considerare adeguatamente i pendii caratterizzati da neve ventata, quelli ripidi in ombra e quelli al sole alla base delle rocce specie nelle ore pomeridiane in quando rappresentano le situazioni più a rischio.
E’ la segnalazione pubblicata nel bollettino dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. Per seguire l’evoluzione del maltempo consultare gli avvisi emessi dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto pubblicati nel sito www.regione.veneto.it, altre informazioni sul meteo su www.arpa.veneto.it.