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lunedì, Settembre 25, 2023
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Tagli alla casta

Lo Stato e tutti gli enti locali non hanno più soldi, il debito pubblico è elevatissimo e per rientrare nei parametri europei prima o poi un conto salato dovrà arrivarci sul groppone.Come al solito pagherà il cittadino mentre qualcuno continuerà a navigare nell’oro. Eppure qualche taglio alla casta si potrebbe fare, ad esempio riduzione del numero dei parlamentari, drastica riduzione del loro stipendio come pure per i membri del governo, aerei, treni, bus, autostrade etc a pagamento anche per loro, drastico taglio alle auto blu, basta pensioni o vitalizi d’oro ogni anno di parlamento o governo deve valere un anno di contributi nulla più, divieto di cumulare cariche istituzionali nel medesimo tempo, limitazione a 2 mandati dell’attività politica per dire stop alle carriere da 20-30 anni di politica E che dire di abolire i rimborsi elettorali grazie ai quali i partiti ricevono (dallo stato cioè noi) molto molto più di quanto spendono in campagna elettorale? Anche a livello locale si può far qualcosa, un bel taglio agli stipendi di consiglieri e giunte regionali, abolizione delle Province che ritengo enti inutili, accorpamento dei Comuni soto i 5-6mila abitanti. La casta ha mai calcolato quanto si risparmierebbe con queste riforme? Solita ideologia e demagogia dirà qualcuno, sì è proprio demagogia credere che questa classe politica possa darsi la zappa nei piedi adottando queste misure.
A casa tutti al più presto.
Ivan Sovilla

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