Va a sostegno dell’associazione Fa – Famiglie aperte famiglie affidatarie la prima edizione del Banco Parafarmaceutico, che ha visto protagoniste tre parafarmacie di Belluno nello scorso mese di febbraio. Per tre sabati consecutivi, 12, 19 e 26 febbraio, le parafarmacie “Olistica” di Cristina Muratore, la Parafarmacia “Esafarma” di Paola Targon e la “Nonsolofarma” di Monica De Pasqual hanno coinvolto i loro clienti in un’ iniziativa di solidarietà. L’operazione, prima in provincia e probabilmente in Italia, invitava ad acquistare dei buoni-farmaco, che le farmaciste hanno poi provveduto a mettere da parte per essere devoluti ad un’associazione di volontariato che si occupa di disagio familiare. Quest’anno è stata scelta per l’appunto Fa – famiglie aperte famiglie affidatarie, che si prodiga nel sostegno alle famiglie con minori. “Tra le famiglie che assistiamo – spiega la presidente di Fa Gabriella Bortoluzzi – ce ne sono alcune con oggettive difficoltà economiche ed anche il reperimento di un farmaco diventa una spesa onerosa e problematica. Siamo perciò grati al Banco Parafarmaceutico che ci ha voluto far dono dei buoni acquisto dei farmaci devoluti dalla generosità della loro clientela”. E’ questa la vera novità del Banco Parafarmaceutico rispetto ad altre raccolte di farmaci. I buoni acquisto sono stati consegnati all’associazione Fa, che provvederà a distribuirli alle famiglie in difficoltà per ottenere i medicinali man mano che si presentano le necessità, evitando così il problema della scadenza dei farmaci. L’iniziativa ha permesso di raccogliere buoni acquisto per un totale di 300 euro. “Abbiamo scelto di donarli ad un’unica associazione – spiegano le tre farmaciste titolari delle parafarmacie cittadine – per non disperdere troppo le risorse. Quella dello scorso mese di febbraio è stata la prima edizione, ma contiamo di poterla ripeterla il prossimo anno, magari ampliando il numero della parafarmacie aderenti. Al di là dei risultati economici, abbiamo voluto lanciare un messaggio importante: anche le parafarmacie, pur escluse dal Banco farmaceutico tradizionale, vogliono essere solidali”.
Nella foto: le tre farmaciste delle parafarmacie di Belluno con la presidente dell’Associazione Fa Gabriella Bortoluzzi