Nei giorni scorsi la stampa ha riportato la notizia con una semplificazione, che ad una prima lettura faceva apparire l’ingresso di Maurizio Fistarol (ex Pd) nell’Udc. In realtà, il senatore bellunese è entrato a far parte del Gruppo misto in Senato nel quale, è vero, la componente maggioritaria è costituita da senatori dell’Udc. Ma solo per una questione di regolamento, che stabilisce il numero minimo di 10 parlamentari per costituire un gruppo. “L’Udc in Senato, non avendo raggiunto il numero di 10 eletti – spiega il senatore Maurizio Fistarol – ha dovuto creare un gruppo nel quale sono confluiti altri senatori appartenenti alle minoranze autonomiste. La sigla del Gruppo, infatti, è Udc-Svp-Autonomie. E da questa settimana, nel gruppo verrà inserita anche la componente Verso Nord, di cui faccio parte”. Perché ha deciso di aderire proprio a questo Gruppo? “Perché il Gruppo Udc-Scp-Autonomie, oltre a contenere rappresentaze delle autonomie locali, è quello che oggi in Senato fa riferimanto al cosiddetto nuovo polo o terzo polo (di Casini, Fini e Rutelli ndr), al quale, pur non avendo ancora aderito, Verso Nord sta guardando con interesse. Un Gruppo parlamentare, insomma, dove mi sento più a mio agio. Consideri che l’ultimo ingresso in questo Gruppo è stato del senatore Enrico Musso, uscito dal Pdl in polemica con Berlusconi. Ci sono insomma, forze provenienti da destra e sinistra, tutte in posizione di assoluta autonomia, che lavorano per la costituzione di un nuovo polo”.