E’ stato emozionante trovarsi immersi in un Teatro comunale esaurito per Marco Travaglio sempre attuale, ironico e divertente.
E’ riuscito a tenerci incollati alla sua dialettica scorrevole e coinvolgente senza annoiare mai, per quasi 3 ore, anche grazie al ritmo scandito da musiche mixate con registrazioni varie. Paradossale solo trovarci a ridere di ciò per cui dovremmo invece piangere a dirotto! Unica nota stonata è stato il dopo: come spesso accade a fine spettacolo i fans hanno il piacere di scambiare due parole o richiedere un autografo al proprio idolo (e generalmente neanche lui disdegna, poichè è raro che un artista ami essere ignorato…), ma Massimo Capraro di ScoppioSpettacoli ha cercato di impedircelo dicendo che non si poteva andare dietro le quinte! Ma il perchè non l’ha spiegato ( non era spiegabile!); non eravamo in molti, nè pericolosi, nè indesiderati, tanto è vero che appena Marco ci ha visti ci ha accolto con gentilezza e grande simpatia. Questo atteggiamento mi ha particolarmente infastidita poichè avevo un piccolo regalo per Travaglio che avrei voluto consegnargli prima dell’inizio, per evitare che poi sfuggisse, ma il suddetto Massimo mi ha fermata “promettendomi” che sarebbe stato possibile dopo e invece dopo si è rimangiato il tutto (complimenti!). Per fortuna non mi sono fatta fermare dall’arroganza ed ho consegnato il mio piccolo dono che è stato cortesemente apprezzato! Ma mi chiedo, con quale diritto mi negava questa piccola emozione? So che si tratta di un’inezia, ma la parola data e le buone maniere per me hanno ancora un senso e mi va di segnalarlo!
lettera firmata – Belluno