Dopo la delibera del consiglio comunale dello scorso 10 febbraio 2011, con la quale il comune ha concesso la superficie del tetto della piscina e dello Spes Arena per realizzarvi un impianto fotovoltaico, continua a diffondersi tra gli operatori la preoccupazione che i lavori di realizzazione dell’impianto vengano affidati direttamente ad una ditta, saltando la gara d’appalto. Circostanza che si era già verificata nei lavori di manutenzione della copertura della piscina di cui ci eravamo già occupati https://www.bellunopress.it/2010/02/14/piscina-ecco-come-sono-stati-realizzati-900-mila-euro-di-lavori-senza-gara-dappalto-%e2%80%9csomma-urgenza%e2%80%9d-o-%e2%80%9csomma-furbizia%e2%80%9d-linchiesta-del-mensile-la-pagina-per-gli-s/

<<Nel complesso l’impianto va bene>>, spiega il capogruppo del Pd in consiglio comunale Jacopo Massaro, <<ma non vorrei che la concessione alla società comunale Sportivamente Belluno fosse l’ennesima furbata per assegnare i lavori direttamente, come è accaduto per il rifacimento del tetto della piscina, per i quali fu utilizzato un artificio per assegnare centinaia di migliaia di lavori ad una ditta senza alcuna gara>>.
<<La gara è indispensabile>>, continua Massaro, <<non solo perché garantisce il minor esborso possibile di soldi pubblici, ma anche per garantire che il libero mercato faccia il suo corso, mettendo tutti gli imprenditori in condizione di competere e di lavorare>>.
Massaro ha depositato a Palazzo Rosso una interrogazione per chiedere garanzie dell’effettuazione della gara ed eventualmente quanti preventivi siano stati richiesti sinora.