
Già all’opera il “comitato” di associazioni che collabora all’organizzazione della “notte tricolore”. Anche Trichiana avrà la sua “notte tricolore”, il 16 marzo 2011, vigilia del 17, festività nazionale e data in cui Vittorio Emanuele II di Savoia, nel 1861, proclamò il Regno d’Italia, di cui fu il primo Re. “Nella ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, rispondendo all’invito del Presidente della Repubblica, a organizzare una notte tricolore proprio per il 16 marzo – spiega il Sindaco del Comune di Trichiana, Giorgio Cavallet – abbiamo convocato le Associazioni e l’Istituto comprensivo di Trichiana, per lanciare l’idea di aderire a questa occasione di festa e per raccogliere le idee che spontaneamente fossero scaturite dall’intero gruppo”. “Credo che festeggiare l’Unità d’Italia sia un dovere – continua il Sindaco – e penso che possa essere un momento importante per l’intero Paese. Non intendo svelare ancora i dettagli del programma cui stiamo lavorando da alcune settimane e che si sta definendo nei dettagli in questi giorni e su cui l’Amministrazione sta lavorando assieme alla Scuola, alla Pro Loco, al Gruppo ANA locale, ai commercianti e alle Associazioni di Trichiana. L’idea che ci ha trovati tutti d’accordo è quella di lavorare attorno ai “simboli” della bandiera italiana, dell’Inno Nazionale e della Costituzione, cercando di mescolare tra loro valori importanti, messaggi costruttivi e una sana allegria, per ravvivare in ciascuno il richiamo a nozioni storiche e a valori più che mai attuali. Musica, lettura, canzoni, spettacolo e una sorpresa finale accompagneranno la festa in piazza che dalla serata si protrarrà fin verso la mezzanotte e che si concluderà con l’alzabandiera. Auspico il coinvolgimento di tutte le associazioni, dei cittadini e dei giovani. Invito fin d’ora i cittadini a tenersi liberi per quella sera e a partecipare a questo evento di festa, che sarà frutto della collaborazione di tante persone, di tutte le età”.
Il programma dettagliato verrà reso noto a breve. Per tutto il 2011, inoltre, fino alle Cerimonie commemorative di Novembre, verranno proposte altre occasioni per vivere, comprendere e festeggiare la ricorrenza di questi primi 150 anni dell’Unità d’Italia.