L’assessore alle Politiche del Lavoro, Stefano De Gan, ha illustrato a Palazzo Piloni i criteri provinciali per l’avviamento nominativo di persone disabili (da parte di Enti pubblici), così come recentemente modificati ed approvati dalla Giunta Bottacin.
All’incontro, a cui erano stati invitati tutti gli Enti pubblici della provincia, hanno preso parte i rappresentanti delle due Ulss bellunesi, l’Agenzia del territorio, la CCIAA, l’Ufficio Scolastico provinciale ed i Comuni di Belluno, Chies d’Alpago, Livinallongo, Perarolo, Trichiana e Vas. «Abbiamo voluto spiegare nel dettaglio quali modifiche siamo andati ad apporre nei diversi criteri – ha spiegato l’assessore De Gan – . Si tratta, ovviamente, di correzioni che mirano non solo a rispondere meglio alle esigenze degli Enti che richiedono determinate figure, ma anche a dare maggiori possibilità ad una fascia “debole” della nostra società. Fino al 31 gennaio del prossimo anno, gli enti pubblici che intendono effettuare avviamenti nominativi di persone disabili per le qualifiche e i profili per cui è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo, potranno procedere – in via sperimentale – secondo due diverse modalità. La prima, con i relativi criteri, è già in vigore dal 2001, mentre la seconda è quella sulla quale abbiamo voluto apporre delle modifiche che riteniamo vadano nella direzione di soddisfare maggiormente sia l’offerta che la domanda di lavoro».
«Ci tengo a ricordare che i nostri uffici della Politiche del Lavoro a Palazzo Piloni sono sempre disponibili a dare tutte le indicazioni e tutti i chiarimenti si rendano necessari, sia per chi cerca il lavoro, sia per chi l’Ente che lo propone», ha concluso l’assessore.