Queste le domande presentate in Veneto per il Piano casa in ogni singola provincia: Padova 4584; Treviso 4362; Vicenza 3784; Verona 3382; Venezia 3205; Rovigo 1298; Belluno 998. Totale Regione: 21.613. “Il Piano Casa? Qui in Veneto, dati alla mano, è stato un successo e sta funzionando benissimo. Valutiamo che le oltre 21 mila richieste di interventi da parte dei cittadini abbiano attivato un investimento complessivo che si aggira attorno al miliardo 200 mila euro: un bel volano per un segmento strategico dell’economia”. L’assessore regionale Renato Chisso snocciola soddisfatto i numeri positivi dell’iniziativa, “che pure è partita un po’ lentamente, soprattutto per difficoltà interpretative. Ma alla fine abbiamo avuto un vero record di adesioni, con investimenti che stanno rilanciando l’economia e il settore edile. Tutto questo senza alcuna colata di cemento e senza alcun abuso sul territorio, tutt’altro”. “Questa è la realtà, questa la concretezza – aggiunge Chisso – cui siamo abituati al di là delle ideologie. Se la Cgil nazionale considera il Piano Casa un fallimento, è un problema suo: parla di qualcosa che non conosce o per partito preso. I dati a disposizione di tutti, anche dei sindacalisti, per il Veneto parlano chiaro e trasparente. Se le richieste di oltre 21 mila cittadini significano “fallire”, mi pare che alla Cgil non sappiano più che pesci prendere per criticare a ‘prescindere’. L’iniziativa è a favore dei cittadini, ne tutela anche la proprietà”. “Da parte dei critici ‘a prescindere’ del Piano casa – conclude Chisso – mi sarei aspettato un ‘mea culpa’; invece no: siccome il piano non era gradito ha funzionato male. Mi pare che ci troviamo di fronte ad un sindacato che molto probabilmente non ha a cuore lo sviluppo sostenibile, ma solo la critica ad oltranza contro questo governo, che per la nostra Regione, come i numeri dimostrano, ha operato bene”.