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domenica, Novembre 3, 2024
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Click-day: l’Inail ammette i problemi tecnici e stanzia altri 180 milioni per la sicurezza sul lavoro

Walter Capraro direttore Uapi

Sono state davvero tante le segnalazioni e le lamentele delle imprese per come è andato il click-day del 12 gennaio scorso relativo al bando Inail per il finanziamento dei progetti per la sicurezza sul lavoro. Ci fu, infatti, un’interruzione dell’accesso al portale Inail che rese impossibile da parte di moltissimi utenti l’utilizzo del sistema di trasmissione delle domande. “ Ci sono stati 12 milioni di accessi – dice Walter Capraro, direttore dell’Unione Artigiani e Piccola Industria – che hanno prodotto una richiesta complessiva di 780 milioni di euro a fronte dei 60 disponibili. Gli ammessi al contributo sono stati solo 1.450, concentrati soprattutto nel manifatturiero e nelle costruzioni, ma con molte sperequazioni territoriali e con qualche provider più fortunato di altri.” Una situazione, dunque, che ha fatto insorgere le aziende che avevano predisposto progetti e domande e che non hanno nemmeno potuto presentarli. Nonostante i gravi problemi che si sono verificati, l’Inail non intende, però, cambiare strumento. Il click-day, dunque, verrà confermato anche in futuro, ma con l’impegno a verificare le tante assenze di accessibilità e soprattutto la differente performance dei vari provider. “Ha contato molto sia il diverso tasso di efficienza dei collegamenti – sottolinea Capraro – ma anche il fatto che non si sono scaglionati nel tempo i click-day a livello regionale. L’unico aspetto consolatorio è rappresentato dal fatto che l’Inail metterà a disposizione, nel prossimo mese di aprile, altri 90 milioni di euro e a giugno una cifra analoga.” L’auspicio dell’Unione Artigiani e Piccola Industria, però, è che l’Inail abbandoni del tutto il sistema dei click-day in favore di un meccanismo strutturale di sostegno economico al miglioramento della sicurezza che renda stabile e soprattutto certo il contributo dell’Istituto alla sicurezza nelle aziende. Una richiesta più che legittima se si pensa che i 780 milioni chiesti dalle imprese nel bando dello scorso gennaio equivalgono allo stanziamento che l’Inail ha previsto per l’intero triennio 2011-2013.

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