Anche il senatore Fistarol (ex Pd ora nel movimento Verso Nord) fa la faccia feroce con Luis Durnwalder. Solo la faccia feroce, intendiamoci, perché il senatore bellunese sa benissimo che i privilegi di Bolzano discendono dall’Accordo di Parigi Degasperi-Gruber, parte integrante dell’art.10 del Trattato di pace con l’Italia. Dunque trattati internazionali, di rango superiore, che nemmeno il Parlamento italiano può modificare se non vi è l’accordo con l’Austria. Ciò premesso, ritorniamo ad oggi, il governatore dell’Alto Adige ha annunciato che la Provincia di Bolzano non prenderà parte ufficialmente a nessuna celebrazione per i 150 anni dell’unità d’Italia. «Per noi – ha affermato Durnwalder – i 150 anni non rappresentano soltanto Garibaldi ed i moti di fine Ottocento, ma ricordano anche la separazione dalla madrepatria austriaca». «Sono dichiarazioni intollerabili – dichiara Fistarol – che oltrepassano ogni limite. L’autonomia degli altoatesini, come tutti sanno, si è trasformata in privilegio ed ora Durnwalder se ne esce con queste affermazioni che sono stupefacenti». «La provincia di Bolzano – conclude il senatore bellunese – si trova in Italia e allora partecipi alle celebrazioni. Se non vuole fare parte di questo Paese, allora lo Stato la deve mettere a pane e acqua». Richiesta irricevibile!