Questa mattina l’assessore all’arredo urbano, Michele Carbogno, ha incontrato alcuni rappresentanti di Ascom e il presidente della Consulta, Andrea Dal Pont, per concordare il cronoprogramma dei lavori di riqualificazione che riguarderanno alcune vie del centro storico e in particolare via Mezzaterra. Ricordiamo che il progetto esecutivo dei lavori, approvato dalla Giunta comunale lo scorso ottobre, riguarda la parte più caratteristica e storicamente importante della città: via Mezzaterra, via Rialto, via Cipro, via Duomo e Piazza del Mercato. L’intervento sarà mirato a valorizzare un contesto cittadino fatto di spazi pubblici urbani, rinnovando le pavimentazioni con cubetti di porfido, la realizzazione o il ripristino di nuovi marciapiedi, su entrambi i lati, con pietre locali quali la pietra di Castellavazzo e la pietra “Rosso Secca”, il rifacimento degli impianti della pubblica illuminazione e a fibra ottica, nonché il miglioramento dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche, garantendo così opportuna dignità ad un contesto di centro storico cittadino di valore. L’intervento sarà infine ulteriormente completato anche con alcuni nuovi elementi di arredo. Nell’incontro di questa mattina è stato concordato di iniziare i lavori a metà marzo, cominciando da via Cipro e via Duomo, per arrivare così ad intervenire su via Mezzaterra ad inizio giugno, come richiesto dai commercianti della zona, e terminare verso metà settembre. Questa sera ci sarà una riunione della Consulta e a breve un un ulteriore incontro dell’Amministrazione con gli operatori interessati dai cantieri. L’assessore Carbogno sottolinea che “un intervento come questo, pur finalizzato ad una riqualificazione che gioverà a tutti, potrebbe infatti presentare in corso d’opera anche alcuni disagi, specie per le attività economiche: è stato dunque corretto incontrarci preventivamente per concordare gli step dei lavori e l’avanzamento del cantiere”. Relativamente alla parte economica, va invece ricordato come il costo complessivo dei lavori, di circa 410.00 euro, è stato finanziato per l’80% dalla Regione del Veneto, “con la prospettiva” – evidenzia Carbogno – “che la copertura possa arrivare al 90% per i comuni che per primi riusciranno ad arrivare alla rendicontazione finale”.