Nell’ambito dei cicli di Cinema d’Autore, “Il cinema dell’odio e della memoria” è il titolo della rassegna che esordirà mercoledì 9 febbraio, a Belluno in Sala Eliseo Dal Pont “Bianchi” – viale Fantuzzi – alle 21, con il film Ogni cosa è illuminata, il tragicomico viaggio di Jonathan in Ucraina, alla scoperta dell’uomo che, durante la seconda guerra mondiale, salvò la nonna dalla follia nazista. Un percorso contro l’oblio, nel presente e nel passato, che proseguirà mercoledì 16 febbraio con il film La rosa Bianca, intenso dramma sulla resistenza pacifica di un gruppo di studenti e sul coraggio di una giovane donna nel contesto del Terzo Reich. L’ultimo appuntamento della rassegna mercoledì 23 febbraio con la proiezione del film Le vite degli altri, drammatico affresco sulla fame di potere, le mediocrità ma anche la possibilità di scegliere e cambiare il corso degli eventi nel regime comunista della Germania Est degli anni’80 dominato dalla Stasi, la terribile polizia politica che spiava i comportamenti “politicamente scorretti” dei cittadini. Tre titoli per raccontare il valore della libertà e della memoria contro l’oscurantismo di ogni totalitarismo e dittatura; tre opere per affermare l’importanza del ricordo, perché, come affermava Primo Levi, la memoria serve soprattutto per difendere i vivi. Le proiezioni promosse dalla Biblioteca civica di Belluno, con la collaborazione di Informaimmigrati, in occasione del Giorno della Memoria e del Giorno del Ricordo, sono a ingresso libero e gratuito. Presentazioni in sala e schede critiche a cura di Silvia Zanna.