Anche la Consulta Giovanile Intercomunale “Diciamo la Nostra” manifesta la sua preoccupazione per la ventilata ipotesi di chiusura della Comunità Terapeutica “Le Braite” di Feltre derivante dalle mancate risposte della Regione all’ULSS 2 circa l’autorizzazione ad una possibile vendita della struttura. Una scelta che l’ULSS feltrina potrebbe compiere per reperire fondi per la realizzazione della nuova piastra chirurgica. Considerato che nel nostro territorio si mantiene drammaticamente elevato il numero di giovanissimi presi in carico dal SERT di Feltre (percentualmente il più alto della Regione) e constatato che il bacino dell’ULSS 2 risulta fra i primi nel Veneto con l’età media degli assuntori più bassi, la Consulta ritiene fondamentale che questa comunità terapeutica continui il suo importante lavoro nella prevenzione, nel recupero e nell’assistenza di tutti quei soggetti che potrebbero avere problemi di dipendenze legate all’assunzione di sostanze psicotrope. Ciò che da sempre contraddistingue questa struttura è che essa è l’unica comunità terapeutica pubblica a livello regionale per la tossicodipendenza. In caso di una sua chiusura (già ipotizzata per il 30 giugno 2011) si favorirebbe l’aumentare del pericolo sociale ed il disagio giovanile dovuto alle dipendenze. Per evitare tutto questo, la Consulta si è resa disponibile in questi giorni ad aiutare la Comunità terapeutica nella raccolta di firme contro la sua chiusura.
Nel testo della petizione si fanno presenti i risultati terapeutici a favore dei tossicodipendenti e delle significative percentuali di successo ottenute anche a distanza di anni dalla dimissione degli utenti. In conclusione, anche la Consulta Giovanile invita la popolazione ad aderire alla petizione recandosi presso lo Spazio Giovani dell’Ex Manifattura di Feltre per lasciare la propria firma nei vari moduli presenti al banco d’ingresso per sostenere questa importante causa sociale.