
L.H. cittadino marocchino 24enne residente in città è stato accompagnato ieri (giovedì 27) al Centro di Identificazione ed Espulsione di Bologna, per il rimpatrio. Questi i fatti. Nel pomeriggio del 20 gennaio L.H. veniva posto in libertà dalla Locale Casa Circondariale per liberazione anticipata, dopo aver scontato la pena complessiva di 2 anni e 8 mesi di reclusione ed Euro 800 di multa comminata per due distinti fatti delittuosi avvenuti in Belluno. Il marocchino, infatti, si era reso responsabile di due furti in abitazione in danno di persone anziane nel luogo, aggredite e picchiate allo scopo di farsi consegnare denaro e cose di valore. L’ufficio Immigrazione della Questura, in considerazione della pericolosità sociale manifestata dall’uomo, aveva già provveduto a revocargli il permesso di soggiorno. E, all’atto della remissione in libertà, la sua posizione veniva segnalata al prefetto che ha emesso il provvedimento di espulsione dallo Stato. Nell’impossibilità oggettiva di poter provvedere al suo accompagnamento alla frontiera, in quanto l’immigrato era sprovvisto del passaporto il questore di Belluno gli intimava di lasciare lo Stato entro 5 giorni. Ma il magrebino veniva nuovamente rintracciato in Belluno il 26 gennaio e tratto in arresto in violazione del predetto ordine a lasciare lo Stato venendo associato alla Casa Circondariale di Baldenich. Nel frattempo i familiari del marocchino gli hanno fatto pervenire il passaporto, ed è scattata quindi la procedura per il rimpatrio.