“Non esiste alcun piano di rientro da trenta milioni di euro alla Ulss di Belluno! Si lavora alla riduzione dei ricoveri e al potenziamento dell’assistenza territoriale”. Il vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani risponde così alle dichiarazioni dell’ex presidente della Provincia Sergio Reolon sul “fantomatico” piano. “Niente di più falso – afferma il consigliere leghista – la Regione Veneto sta lavorando con le aziende sanitarie ad un piano di razionalizzazione che non prevede alcun taglio ai servizi, ma è incentrato su un miglioramento della qualità assistenziale. In linea con quanto previsto dal piano sanitario nazionale, che evidentemente qualcuno non ha letto, c’è l’intenzione di arrivare a una riduzione dei ricoveri ospedalieri, potenziando l’assistenza territoriale. In questo modo si potrà ottenere un duplice risultato. Da un lato, gli utenti, soprattutto gli anziani, saranno assistiti a casa o in strutture di prossimità come le case di riposo e gli ospedali di comunità. Dall’altro, si ridurranno i costi di gestione. Tutto questo porterà all’attivazione di un circuito virtuoso: i soldi risparmiati saranno infatti investiti per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi, dei macchinari e delle strutture sanitarie, anche periferiche”. “E’ dunque sulla base di queste indicazioni – sostiene il vicepresidente del consiglio – che il tavolo provinciale sui servizi socio-sanitari è chiamato a ragionare, in un ottica che non può che essere provinciale, a prescindere dal numero delle Ulss. Abbiamo, infatti, un obiettivo strategico da raggiungere: garantire il diritto alla salute a tutti i bellunesi, non solo offrendo i servizi, le attività e le prestazioni necessarie per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie e la riabilitazione delle disabilità, ma anche assicurando che tali attività, servizi e prestazioni siano di qualità elevata e siano fornite nei modi, nei luoghi e nei tempi congrui per le effettive necessità della popolazione”. “Dopo la falsa partenza (Bond e Vaccari avevano disertato il tavolo della sanità riunitosi lunedì 24 in Provincia ndr) – conclude Toscani – mi auguro perciò che il tavolo possa svolgere il compito che gli compete: definire un modello di sanità più efficiente ed efficace per la nostra provincia. Con il contributo di tutti, degli amministratori e anche delle parti sociali”.