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lunedì, Settembre 9, 2024
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Centralina Vajont: i cittadini non partecipano perché i sindaci di Longarone e Castellavazzo hanno già deciso

Angelo Levis

Per correttezza d’informazione devo intervenire ancora sulla questione della centralina del Vajont. Sono apparse sulla stampa affermazioni imprecise che necessitano di approfondimento. Fin dall’inizio I.D.V. aveva fermamente sostenuto che sulla costruzione della centralina del Vajont dovesse esserci ampio coinvolgimento popolare, suggerendo come strumento il referendum (non tanto per l’autogestione quanto per una doverosa espressione popolare diretta). In merito è intervenuto il Sindaco di Castellavazzo affermando che “…Non è necessario spendere i soldi pubblici per capire cosa ne pensa la gente…”. I giornali riportano, inoltre, che le due assemblee pubbliche sono state un parziale fallimento vista la scarsa partecipazione di pubblico tanto che il sindaco di Longarone Padrin affermò che alla popolazione la questione interessava poco. Secondo me i cittadini hanno ritenuto inutile partecipare visto che i sindaci avevano già deciso per un’unica soluzione senza alternativa alcuna. L’amministrazione provinciale, nella figura del presidente, ha il dovere di tutelare la “memoria” di questa immane tragedia tanto che mi sono sentito in dovere di porre nuovamente delle questioni di metodo alle quali non ho mai ricevuto risposte, ma sono convinto che il mio ordine del giorno probabilmente non è stato letto attentamente dai più. L’ argomento posto è se si sia valutata la possibilità che i soggetti pubblici, pur tutelando la memoria, riescano a mantenere attivi i bilanci dei comuni coinvolti riconoscendo loro un contributo senza necessariamente costruire una centralina in un posto già ricco di storia. I.D.V. quindi ha sempre posto delle questioni di merito senza entrare nello specifico della scelta.  Perché non si è mai posta la possibilità di un azionariato popolare? Visto che l’entrata nella società a G.S.P non costa nulla tanto applicare lo stesso principio ai cittadini dei tre comuni. Ai cittadini longaronesi e limitrofi l’ardua sentenza sul metodo di gestione di una vicenda tanto complessa.

Angelo Levis – Capogruppo I.D.V. consiglio provinciale

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