Il Museo di Serravella ha ospitato giovedì 13 gennaio, il tradizionale incontro degli operatori del circuito “Carta Qualità”. Un folto pubblico ha completamente riempito la sala riunioni del Museo: erano presenti un’ottantina di operatori economici, in rappresentanza delle 250 aziende aderenti al circuito creato dal Parco dieci anni fa per mettere in rete le aziende che desiderano legare la propria attività al marchio dell’area protetta. L’incontro è stato aperto dal saluto introduttivo del Presidente, Benedetto Fiori, che ha ringraziato tutti gli aderenti al circuito per la partecipazione e ha sottolineato l’importanza del progetto “Carta Qualità”, che “nasce per cercare di mettere in rete gli operatori economici del territorio, per promuoverli in modo unitario, per dare impulso alle attività economiche sostenibili ed ecocompatibili, ma che ha anche una ricaduta molto più importante dal punto di vista culturale: quella di coinvolgere attivamente residenti e imprenditori locali nella “missione” del Parco”. “Grazie al coinvolgimento diretto dei cittadini alla gestione dell’area protetta – ha proseguito il Presidente – . il Parco potrà essere considerato, da parte della collettività, come una cosa propria: un bene comune di cui andare orgogliosi e la cui salvaguardia non sia semplicemente delegata all’Ente Parco, ma considerata come un dovere ed un impegno da parte di tutti”. Dopo il Presidente ha preso la parola il Direttore del Parco, Nino Martino, che ha illustrato gli ultimi prodotti editoriali del Parco: la nuova carta aerea panoramica del settore occidentale dell’area protetta (realizzata in collaborazione con il Comune di Feltre), e il nuovo libro “vai Dino, vai”; “un fumetto – ha spiegato il Direttore – destinato ai bambini ma pensato per parlare, e far ridere, anche i grandi. Un libro, dedicato al ritorno dell’orso nelle nostre terre, interamente finanziato da Lattebusche, uno dei principali soggetti che aderisce a Carta Qualità, che distribuirà il fumetto gratuitamente presso tutti i suoi punti vendita, anche in quelli recentemente acquisiti in provincia di Padova”. Tra i nuovi progetti in cantiere illustrati dal Direttore anche la futura nascita di una struttura mista tra Ente Parco e imprenditori privati, che curerà distribuzione e vendita dei prodotti a marchio “Carta Qualità”, per “favorirne la presenza presso tutte le strutture turistiche e la diffusione sui mercati anche esterni a quelli provinciali”. Ai due interventi di Presidente e Direttore è seguito un articolato e intenso dibattito con gli operatori economici presenti in sala, nel corso del quale non si sono trattati solo aspetti strettamente legati alle questioni organizzative del circuito Carta Qualità, ma anche problematiche di più ampio respiro, in particolare sull’uso dell’acqua all’interno del Parco e sulla realizzazione di grandi impianti fotovoltaici a terra in aree limitrofe al Parco. Molti dei presenti hanno chiesto al Parco di intervenire su questi problemi anche se gli impianti interessano aree esterne ai confini, sottolineando l’importanza che deve avere l’Ente, sulle questioni ambientali, anche in un ambito di area vasta. Il Presidente, Benedetto Fiori, ha spiegato che il Parco non ha competenze all’esterno dei confini ma ha sottolineato la sua “personale contrarietà alla realizzazione di impianti, anche esterni al Parco, che abbiano impatti ambientali negativi”. Inoltre ha precisato in modo chiaro che “all’interno del Parco l’acqua deve restare nei torrenti”. Il Direttore ha preso posizione sulla questione del fotovoltaico spiegando che “il Parco crede nelle rinnovabili e, grazie al progetto “Fossil free”, ha ricevuto riconoscimenti a livello internazionale per il suo impegno in questo senso; ma non può accettare la realizzazione di impianti fotovoltaici fatta sottraendo territorio all’agricoltura di qualità, o l’installazione di impianti in terreni non produttivi ma comunque rilevanti dal punto di vista ambientale o paesaggistico”.