Non fu abuso di mezzi di correzione, ma un “ricorso alla violenza sistematico tanto da imporre ai bambini un regime di vita pesante, doloroso e insopportabile”. Lo ha affermato la Cassazione annullando la sentenza di appello che aveva condannato alla pena di 6 mesi suor Umberta e suor Fidenzia dell’asilo “Sanguinazzi” di Feltre, per abuso di mezzi di correzione (art.571 CP), rinviandole a giudizio per il reato più grave di maltrattamenti (art.572 CP). Con una pena che va da 1 a 5 anni di reclusione.