L’Amministrazione comunale esprime il più profondo cordoglio per la perdita del prof. Sisto Dalla Palma. Questa dolorosa notizia è giunta improvvisa a pochi mesi dalla scomparsa, altrettanto improvvisa, della moglie e ci ha lasciato tutti attoniti. Sisto Dalla Palma viveva a Milano, ma il suo cuore era a Feltre, dove ritornava spesso nella sua casa in centro storico, e dove rimangono molti amici e conoscenti a piangere la sua morte. Il prof. Dalla Palma rappresentava una personalità unica nel mondo della cultura italiana ed in particolare nel panorama del teatro: di quello insegnato, quale docente di Storia del teatro e dello spettacolo all’Università Cattolica di Milano e di quello praticato nella sua tensione di ricerca più tenace e più salda nei valori. Questo aveva la sua espressione nel Centro di Ricerca Teatrale di Milano, da lui fondato nel 1974, di cui era anche il presidente. Il CRT in tutti questi anni ha svolto un ruolo unico, importante per promuovere e sostenere la pratica teatrale. Nel Crt sono maturate sperimentazioni e produzioni da tutti riconosciute come tra le più coraggiose e innovative, sia italiane che internazionali. Ma non è stato solo questo, Sisto Dalla Palma. Nella sua intesa vita ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo culturale e civile. Tra gli altri, oltre che docente universitario e fondatore e presidente del Crt, è stato anche consigliere comunale a Feltre, segretario generale della Biennale di Venezia, presidente della locale Accademia delle Belle Arti, presidente del Piccolo Teatro. È stato sopratutto un saggio stimolatore culturale, un maestro. Di questo operare intenso e profondo possiamo trovare testimonianza nei suoi numerosi scritti. Lo possiamo anche ricordare nell’eco delle sue parole in memoria di amici scomparsi e nelle conferenze cui è intervenuto sempre con profonda acutezza e riflessione ampia. Ricordo, a tal proposito, che nel 2004 curò un articolato convegno sull’opera del feltrino Libero Pilotto. Il mondo accademico e il sistema teatrale italiani hanno perso uno dei loro esponenti più preziosi, ma la città di Feltre ha perso anche una delle sue anime più sapienti e più sagge, una perdita incommensurabile e irrimediabile.