Clelia Tabacchi Sabella, una grande amica di Cortina, è ospite giovedì 30 dicembre ore 18 al palazzo delle Poste per “Una montagna di libri”, la rassegna culturale di Cortina d’Ampezzo.
Ha ideato e presiede tutt’ora un riconoscimento molto speciale, dedicato ad Alvise Cornaro, il patrizio veneziano che nel ‘500 visse fino (quasi) a cent’anni. E’ una grande amica di Cortina, per anni animatrice dell’estate culturale ampezzana. Domani, giovedì 30 dicembre, UNA MONTAGNA DI LIBRI, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, ospita con grande piacere Clelia Tabacchi Sabella, presidente del Centro Studi Alvise Cornaro. Come sempre al Palazzo delle Poste. L’occasione è offerta dalla presentazione di “Vivere a lungo e bene. Dalla vita sobria di Alvise Cornaro ai giorni nostri” (Marsilio), il libro che raccoglie le riflessioni di Alvise Cornaro sul “buon invecchiamento”, corredate dagli interventi di importanti studiosi dei giorni nostri, da Renzo Scortegagna a Umberto Curi. E sarà su questi temi che Clelia Tabacchi intreccerà una conversazione con una grande esperta: Vera Slepoj, psicoterapeuta e scrittrice. Un‟occasione per “regalare” al pubblico cortinese qualche consiglio sulla vita lunga (e serena), con l‟avvicinarsi del nuovo anno. IL LIBRO. “… la vita, ch’io vivo, (sia) vita viva e non morta”. Sono le parole di Alvise Cornaro, nobile del Cinquecento che scrisse un piccolo “Trattato su la vita sobria” per vivere a lungo e correttamente. Una riflessione sul significato del vivere a lungo da Cornaro ai giorni nostri, che è alla base del volume curato da esperti universitari con la supervisione del Centro Studi Alvise Cornaro. Appuntamento quindi giovedì alle ore 18.00, come sempre nel calore del Palazzo delle Poste di Cortina. A un passo da Corso Italia. Coordina il dibattito Francesco Chiamulera. Al termine dell‟incontro, piccola degustazione a cura della delegazione di Belluno dell‟Associazione Italiana Sommelier, con il Prosecco Battistella e i Bibanesi®.