I dati della sorveglianza europea indicano che in alcune aree del continente è cominciata la fase iniziale della stagione influenzale invernale e a tuttoggi è troppo presto per prevedere quale sarà l’impatto complessivo dell’epidemia influenzale stagionale anche se vi sono già alcune segnalazioni di aumento di casi gravi in Gran Bretagna. Da un’analisi dell’andamento delle epidemie influenzali degli ultimi anni, si è registrata una comparsa ed una tendenza abbastanza costante nel tempo, con massima frequenza dei casi nei primi mesi dell’anno, ad esclusione dell’anno scorso in cui il massimo picco si è avuto nel mese di novembre, in conseguenza della circolazione del virus pandemico AH1N1.
Come negli anni precedenti anche quest’anno, nel periodo che va dal mese di ottobre a quello di aprile, alcuni medici di medicina generale e pediatri di libera scelta collaborano con i Servizi di Sanità Pubblica per monitorare l’andamento dell’epidemia influenzale stagionale.
Nei rapporti periodici redatti dalla Regione Veneto relativamente alla corrente stagione, si evidenzia che l’andamento dell’incidenza delle sindromi influenzali è attualmente leggermente maggiore rispetto a quello degli anni scorsi e che la fascia di età più colpita è quella dei bambini di età inferiore ai cinque anni.
Quanto rilevato nella nostra Regione è sovrapponibile a quanto sta avvenendo in tutta la nazione.
Come noto, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta il mezzo più efficace per prevenire la malattia che, solo in alcuni casi, può rilevarsi non priva di complicanze anche molto importanti. La campagna di vaccinazione antinfluenzale, iniziata a novembre, sta per concludersi ed il periodo delle festività natalizie è ancora adatto per sottoporsi alla somministrazione del vaccino.
La vaccinazione è particolarmente indicata per le persone di età superiore a 65 anni, ai bambini ed adulti affetti da patologie che espongono a rischio di complicanze (malattie dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, diabete, malattie renali, tumori, malattie immunodepressive, ecc.), a tutti i soggetti degenti in strutture socio assistenziali, a tutti gli addetti a servizi pubblici ed a coloro che lavorano con animali (volatili e suini).
Le persone interessate possono richiedere ancore la somministrazione della vaccinazione presso i servizi vaccinali del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS o dal proprio medico curante.
Inoltre, si ricorda che la trasmissione interumana del virus avviene per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, come misure aggiuntive si raccomanda sempre un frequente e corretto lavaggio delle mani nonché la protezione di bocca e naso in occasione di starnuti o accessi di tosse.
Agibile l’elisuperficie di Cortina
L’elisuperficie di Cortina d’Ampezzo nei pressi dell’Istituto Codivilla Putti ha finalmente ottenuto l’autorizzazione allo svolgimento del servizio di eliambulanza per tutte le 24 ore della giornata.
A tale risultato, si è giunti attraverso una complessa attività amministrativa presso l’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) di Roma, in quanto la piazzola dell’elisoccorso ha dovuto essere realizzata in un contesto ambientale con presenza di piante d’alto fusto e quindi con la difficoltà di realizzare, in piena sicurezza corridoi di atterraggio e decollo/via di fuga, evitando impatti ambientali particolarmente incidenti nelle aree interessate.
La realizzazione del progetto, ha richiesto una particolare attenzione da parte dei tecnici addetti, in stretta collaborazione con i funzionari dell’ ENAC che, in quasi due anni, hanno attuato una soluzione ottimizzando il necessario abbattimento delle piante per la creazione della prevista via di fuga nella direzione sud-nord.
Con l’ottenuta autorizzazione viene così superato il sistema precedente che comportava, in caso di necessità il trasferimento del paziente all’elisuperficie di Fiames con dispendio di tempi e di mezzi a scapito della tempestività imposta dalle situazioni di emergenza.
In prossimità dell’avvio della stagione invernale che notoriamente impegna in maniera considerevole il servizio dell’eliambulanza si è giunti quindi a questo positivo risultato migliorando considerevolmente l’efficacia e la sicurezza del servizio e si completa la rete delle elisuperfici in montagna con una ulteriore garanzia per l’utenza di un efficace Servizio di emergenza con elicottero.