Ho ricevuto l’avviso di pagamento relativo alla tassa rifiuti solidi urbani. Considero questa tassa iniqua, con un sistema di pagamento a superficie immobiliare anziché a nucleo familiare ed attività. Risultato: un nucleo di due persone può pagare oltre 600 euro e per contro, un nucleo di quattro persone meno di 100. Mi risulta che i rifiuti li producano le persone fisiche e le attività e non gli immobili. Inoltre questa gabella è aumentata in questo ultimo anno di oltre il 20% e dal 2004 del 100% con un aumento medio del 15% annuo. La raccolta dei rifiuti è stata data alla società Ecomont (forse è ecosporc) consorzio di comuni del quale il nostro fa parte. Questo servizio è gestito in maniera vergognosa, limitandosi allo svuotamento dei cestini e dei cassonetti, lasciando sul posto i mucchi di spazzatura all’esterno di questi, anche per intere settimane. A supporto di queste mie affermazioni ho disponibile una serie di fotografie e testimonianze. Non ho mai visto pulire o disinfettare le aree in questione. E’ sparito inoltre da tempo l’operatore ecologico che si occupa manualmente della pulizia di strade e piazze. E’ sparita anche la macchina che si occupava di questo servizio! La riscossione della tassa sopraddetta è stata data ad una società che si chiama eufemisticamente Equitalia, società di riscossione di gabelle che ti obbliga a pagare sotto minaccia di pignoramento di beni senza darti nessuna possibilità pratica di contestare.
Per finire signor sindaco eviti di parlare di costi, visto l’ignobile sperpero dei soldi, avuti a pagamento dei nostri morti, fatto dalle precedenti amministrazioni delle quali la sua è una continuazione anche fisica. Eviti di parlare di mal gestione da parte della società incaricata dal momento che il comune né è socio e quindi responsabile. Eviti di parlare di miglioramenti futuri visto che conosco il mio passato, il mio presente, ma non avendo il dono della preveggenza non conosco il futuro. Eviti di parlare di inciviltà da parte dei miei concittadini, perché è si incivile che getta male la spazzatura, ma lo è ancora di più che è incaricato della pulizia e non lo fa.
Giuseppe de Cesero – Longarone