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La ricetta dimagrante di Natale del dottor Natale. Taglio dell’80% alle consulenze delle società partecipate: colpirà solo i più deboli o la cura sarà anche per il faraonico progetto dell’accademia svizzera in Nevegal?

Casa di Riposo Belluno
Casa di Riposo Belluno

Non è un felice Natale questo del 2010, dopo la ricetta del dottor Natale. Roberto Natale, segretario generale del Comune di Belluno che con circolare n.42922 datata 20.12.2010 diretta alle società partecipate del Comune ha annunciato un 2011 di lacrime, sudore e sangue. Un ulteriore salasso che si aggiunge a quello già annunciato dalla Regione al sociale. Per il quale qualche giorno fa è insorto l’esecutivo della Conferenza dei sindaci, insieme al direttore generale della Uls n.1 Compostella, il direttore dei servizi sociali Tanzarella e i responsabili delle aree disabilità, infanzia, adolescenza e famiglia. Si parla di circa un milione di euro nella provincia di Belluno che verrebbero a mancare nel settore dei servizi obbligatori ai cittadini, servizi sociali essenziali, le cooperative sociali e le organizzazioni di volontariato. Salvo non intervenga Zaia in qualche modo a mitigare lo stillicidio. Alle partecipate del Comune di Belluno (SerSa, Nis) non andrà meglio. Ecco cosa prevede la “circolare di Natale” “Vincoli di finanza pubblica per il contenimento delle spese di personale e per consulenze. Indicazioni e direttive per società partecipate” . Per il 2011 le società partecipate non potranno effettuare spese per studi ed incarichi di consulenza in misura superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009. C’è da chiedersi, innanzitutto, se la scure si abbatterà con la stessa determinazione sulla SerSa, società che gestisce la Casa di riposo di Cavarzano di cui in passato abbiamo scritto sui mancati rinnovi dei contratti agli infermieri esterni, come sulla Nis e i profumati contratti di consulenza al manager svizzero Gerard Luyet. Che ricordiamo prevede 300mila euro in tre anni a mister Luyet + benefit di villetta con giardino + auto, un’Audi in leasing da 1.100 euro mensili sempre a carico della Nis. Più un altro contratto tra Nis e la Best Emploi di Gerard Luyet con staff di traduttori e quant’altro dovesse risultare utile e opportuno per lo svolgimento dell’incarico). Vedremo, insomma, se la mannaia si abbatterà solo sulle categorie deboli, i vecchi della Casa di riposo e per i contratti dei ricchi si troverà l’escamotage di proseguire il faraonico progetto. Vediamo, dunque, nel dettaglio, le tre paginette della circolare di fine anno, in esecuzione del Decreto 112/2008. Che stabilisce divieti e limitazioni per le società partecipate che gestiscono servizi pubblici. I tagli colpiranno tre precisi settori: le assunzioni di personale per le quali vige il divieto o la limitazione, le indennità da corrispondere al personale anche di natura contrattuale, e il conferimento di consulenze. Per quanto riguarda le assunzioni, il tagli sono graduati a seconda di quanto già incida nella spesa corrente la fetta destinata agli stipendi del personale: se è pari o superiore al 40% vige il divieto di assumere nuovo personale anche a tempo determinato; se invece la spesa per le retribuzioni è sotto il tetto del 40% si potranno effettuare assunzioni nella misura del 20% di spesa riferito alle cessazioni dell’anno precedente. Le società partecipate del Comune di Belluno rientrano in questa seconda fattispecie e dunque potranno procedere a reintegrare con assunzioni il 20% del personale che se ne va in pensione o comunque cessa dal servizio. Cura dimagrante anche alle retribuzioni, intesa come contenimento degli aumenti derivanti da contrattazione decentrata. E anche attraverso accorpamenti degli uffici con conseguente riduzione delle posizioni dirigenziali. Qualora non venga rispettato questo criterio, scatterà automaticamente il divieto di assunzioni di personale anche temporaneo (contratti di collaborazione, formazione,  servizio ecc.). La circolare insiste particolarmente sul controllo delle retribuzioni, chiamando in causa esplicitamente il consiglio di amministrazione nella catena di responsabilità, per la vigilanza nei meccanismi contrattuali. Taglio anche dell’80% alle consulenze, incluse quelle assegnate a pubblici dipendenti. Che dovranno essere limitate al 20% della spesa sostenuta nel 2009. Il conferimento degli incarichi di consulenza e collaborazione autonoma occasionale, inoltre, potranno essere attivati per esigenze di cui non si può far fronte con personale già in servizio. La legge parla di esperti di provata competenza per obiettivi e progetti specifici e determinati. Con la precisazione che i contratti di consulenza diventano efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione sul sito web istituzionale del nome del consulente, dell’oggetto dell’incarico, e del relativo compenso. Insomma, non si potrà più nascondere tra le pagine di noiose delibere gli incarichi affidati ad amici e parenti.

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