Finalmente la Provincia ha nominato l’indispensabile vicepresidente, quota PDL. E chi era quel partito che appena poche settimane fa dichiarò che non serviva aggiungere nuovi ruoli, perché aveva, testuali parole, “pensato di dare un importante segnale nell’ottica del risparmio, come esempio di coerenza nei confronti dei tanti sacrifici che tali enti stanno compiendo in questo periodo”? Chi era, insomma, il soggetto politico che aveva “stabilito di rinunciare a determinare un allargamento della giunta attuale”? E il cui coordinatore provinciale aveva, con argomentazione nazional-popolare (c’è la crisi) detto chiaro e tondo che “niente vice: per risparmiare”? Il PDL, che domande. Ora che il vice ha firmato, sarà perché il momento economico è più roseo che mai e ci si può permettere spese pazze. I bellunesi ne saranno compiaciuti.
Angelo Levis
capogruppo I.D.V. consiglio provinciale