13.9 C
Belluno
venerdì, Settembre 22, 2023
HomeCronaca/PoliticaL'elogio del Prefetto Boffi alla Provincia di Belluno, “terra di giganti silenziosi”....

L’elogio del Prefetto Boffi alla Provincia di Belluno, “terra di giganti silenziosi”. Ma preoccupa il taglio annunciato dei trasferimenti dallo Stato alle province del 20% che penalizzerebbe pesantemente Belluno

«E’ una terra di giganti silenziosi. Come le sue montagne, le Dolomiti, e le donne e gli uomini che vi abitano. Ho visto persone modeste di genialità ed operosità incredibile eccellere in vari campi, come l’occhialeria, leader nel mondo, e la tecnologia, come l’azienda Colle di Lentiai. Anche nel campo agroalimentare e nella ristorazione la Provincia di Belluno ha dato prova di eccellenza: quest’anno sono stati 5 i ristoranti stellati nella Guida Michelin, contro i due della Provincia di Venezia». Lo ha detto sabato pomeriggio (18 dicembre) il prefetto di Belluno Carlo Boffi nel corso del tradizionale incontro con la stampa che precede lo scambio degli auguri natalizi nel salone della Prefettura con le autorità civili, militari e religiose e le rappresentanze del mondo del lavoro e dell’associazionismo del Bellunese.  Il prefetto ha illustrato le principali funzioni di coordinamento della Prefettura, attraverso il Comitato di sicurezza pubblica e la Conferenza permanente per quanto riguarda la pubblica amministrazione. «nella graduatoria sulla vivibilità redatta dai due principali quotidiani economici, Il sole 24 ore e Italia oggi, Belluno occupa la prima posizione nella classifica sulla sicurezza. E il trend per il 2010 è di un ulteriore calo del 30% dei reati rispetto all’anno precedente. Ultimamente – ha proseguito il prefetto Boffi – il contributo di un cittadino ha consentito la risoluzione di un reato e per questo ho ritenuto di doverlo invitare in Prefettura per ringraziarlo personalmente». E’ il ritratto di una comunità sostanzialmente positiva, con un alto senso di attenzione e di solidarietà, insomma, quello rappresentato dal prefetto nel suo anno e mezzo di permanenza a Belluno. Che però presenta due punti di criticità.  «Abbiamo identificato una sorta di disagio sociale, nell’abuso di alcol da parte dei minori. Dovuto al fatto che la vita in montagna non è sempre facile, in certe località il clima e l’isolamento può produrre situazioni di disagio». Un altro punto debole del nostro territorio è la scarsa attenzione alla conservazione dei particolari architettonici. Come ad esempio i tetti delle case di montagna che dovrebbero essere con i coppi in cotto e invece a volte si vedono tegole moderne. «E in una provincia che ha un’attenzione spasmodica alla natura – ho sottolineato il prefetto –  questo è un peccato. Anche perché il turismo è attento a tutti questi particolari». Per quanto riguarda la sicurezza sulle strade, i dati sono confortanti perché gli incidenti mortali rispetto al 2006 sono dimezzati. E anche i provvedimenti di ritiro patente per abuso d’alcol sono in calo. Ma la preoccupazione più impellente da risolvere arriva dal mondo della politica. Con i tagli annunciati dei trasferimenti dello Stato alle province del 20%.  La principale fonte di sostentamento delle province è rappresentata dall’IPT, Imposta provinciale di trascrizione, che l’Aci Pubblico registro automobilistico incassa sull’iscrizione dei veicoli nuovi e sui passaggi di proprietà e versa direttamente alla provincia di competenza (proprietario del veicolo nel nuovo e venditore nell’usato). Un’altra quota a conguaglio viene inoltre trasferita dallo Stato ad ogni provincia. Il problema sta proprio in questa somma. «Perché vi sono province come Milano  o Treviso per le quali il taglio del 20% dei trasferimenti dello Stato rappresenta 30 centesimi ad abitante, perché il mercato dell’auto è fiorente – ha spiegato il prefetto Carlo Boffi – Mentre per Belluno, il taglio del 20% dei trasferimenti Stato-Provincia avrebbe un peso di ben 30 euro per abitante! Sono certo però che si troverà una soluzione equa – ha concluso Boffi – perché il tempo tecnico per intervenire c’è. Infatti il bilancio di previsione dello stato dev’essere presentato entro marzo 2011» .

Nella foto: al centro il prefetto di Belluno Carlo Boffi, sulla sinistra il vicario del prefetto Darco Pellos e sulla destra il capo di Gabinetto Nicola De Stefano

- Advertisment -

Popolari