«Sono attonito – esordisce Maurizio Isma, coordinatore provinciale dell’Unione di Centro – circa quello che è successo oggi in consiglio comunale a Belluno». Nella seduta pomeridiana quando l’assessore alle politiche giovanili, Marco Da Rin, si è alzato per relazionare sulla proposta di istituire il consiglio comunale dei ragazzi è stato interrotto dal sindaco, Antonio Prade, che ha comunicato con una breve frase e senza giustificare il suo gesto, che la delibera del progetto era stata ritirata. «In questi 3 anni di amministrazione – ricorda Isma – siamo stati il gruppo più leale verso il sindaco, l’abbiamo difeso anche quando era sotto attacco da parte del suo stesso partito e il nostro voto è stato determinante quando il resto della maggioranza gli voltava le spalle». Quello che più lascia perplesso l’Udc provinciale è che la delibera sia stata ritirata, pur avendo già l’approvazione della conferenza dei capigruppo, un finanziamento e alcune scuole pronte a partecipare. «Che una delle nostre proposte sia umiliata senza essere messa ai voti è a dir poco scandaloso. Preferiremmo piuttosto che fosse stata bocciata, ma con un espressione trasparente e leale dei consiglieri» conclude Isma. Il progetto dell’assessore dell’Unione di centro prevedeva l’istituzione di un consiglio comunale dei ragazzi delle scuole medie, come previsto dalla legge 283/1997. Il consiglio dei ragazzi è già realtà in diversi Comuni italiani. Al suo interno i giovani adolescenti, eletti dai coetanei, avrebbero potuto confrontarsi e indirizzare proposte alla giunta, oltre naturalmente a capire meglio il funzionamento delle amministrazioni pubbliche e aumentare il loro senso civico. Nei prossimi giorni si terrà una riunione del direttivo provinciale Udc per stabilire quale linea politica tenere in futuro all’interno del Comune di Belluno.
Udc attonita per i metodi utilizzati da Prade. Il sindaco di Belluno ha ritirato la delibera del consiglio dei ragazzi senza giustificazione
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