L’Elettromeccanica Cuprum, fondata da Paolo Costa, consigliere comunale (Lega Nord) del Comune di Belluno, ora condotta dai figli, artefice dell’innovativo sistema d’illuminazione a led del Ponte degli Alpini è la prima azienda di impianti elettrici della Regione Veneto e tra le primissime in Italia ad ottenere la certificazione OHSAS 18001 con un ente accreditato. Si tratta di una certificazione volontaria che garantisce altissimi livelli di controllo e di formazione in materia di salute e di sicurezza degli operatori nei luoghi di lavoro che va ben oltre gli obblighi di legge. Una garanzia per i clienti dell’impegno di Cuprum nell’adottare scrupolosi controlli e nell’impiego di personale formato e preparato. L’azienda sta attraversando un momento di grande crescita: in un solo anno è passata da 25 a 42 dipendenti. Elettromeccanica Cuprum progetta e realizza impianti elettrici per grandi edifici pubblici, per impianti industriali, per edifici residenziali e case private, per grandi impianti sportivi. Negli ultimi anni Cuprum si è specializzata nella realizzazione di impianti fotovoltaici, pur mantenendo il core business e il portafoglio clienti storico. L’azienda vanta la realizzazione di impianti in svariati settori, dalla mostra del Tiziano in Palazzo Crepadona all’illuminazione a led del ponte degli Alpini, alla realizzazione di impianti tecnologici per gallerie, dighe e centrali di produzione energia. L’acronimo OHSAS sta per Occupational Health and Safety Assessment Series e identifica uno standard internazionale per un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori. Si tratta di un impegno volontario che l’azienda decide di prendere per garantire salute e sicurezza oltre al rispetto delle norme vigenti e oltre i limiti legali. La certificazione garantisce i lavoratori e tutti i collaboratori dell’azienda, dal titolare all’apprendista, l’azienda stessa e i clienti. Da sottolineare che Cuprum ha ottenuto la certificazione con un ente accreditato, cioè con un ente che, a sua volta, garantisce l’assoluta corrispondenza alle procedure internazionali. Il percorso di certificazione è cominciato nel 2009 e terminato con l’emissione del certificato a marzo del 2010. Cosa significa nel quotidiano certificarsi OHSAS 18001? Innanzitutto vuol dire adottare una politica per la gestione della sicurezza come cultura interna dell’impresa. E non sono parole vuote, ma significa rispettare chi lavora e fare tutto ciò che è necessario perché lo possa fare in sicurezza. Dal punto di vista pratico, per l’azienda, vuol dire una serie di investimenti in formazione del personale (corsi, riunioni, feedback), in tempo (ore e ore per adeguare le procedure interne) e ovviamente denaro perché tutto ciò ha costi diretti e indiretti molto elevati. E’ necessario prima rilevare quali sono i pericoli a cui si può essere sottoposti e poi intervenire su ogni aspetto che ci permette di prevenirli e di gestirli, dalla definizione di compiti e responsabilità alla formazione, all’addestramento e soprattutto al coinvolgimento delle persone. Poi il controllo
delle attività connesse a rischi significativi, inclusi la progettazione e la manutenzione e quindi l’attuazione di misure per prevenire e controllare i possibili incidenti. Infine il monitoraggio continuo e l’aggiornamento.
“Sono convinto che questo investimento – dice Mirko Costa, amministratore delegato di Elettromeccanica Cuprum – sia molto importante anche dal punto di vista commerciale: i nostri clienti si fidano di più di un’azienda che è responsabile, che fa di tutto per tutelare i propri lavoratori. Il cliente si sente più tranquillo.” Sembrano confermarlo le eccellenti performance dell’azienda, che è passata nell’ultimo anno da 25 a 42 dipendenti. “Il nostro successo può sembrare anomalo rispetto all’andamento del mercato – continua Mirko Costa – ma è basato su investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi mercati, diversificazione, investimenti in marketing e infrastrutture, in formazione e sicurezza. Negli ultimi tre anni abbiamo fatto molti sacrifici sia economici, in termini di investimenti, sia di carattere prettamente umano, inteso come tempo dedicato all’azienda. Il successo non è fortuna o frutto di improvvisazione e il mercato premia chi è preparato, competente e responsabile. L’esempio è il settore fotovoltaico dove, nonostante la crisi, possiamo registrare una crescita robusta. Anche se le attività nel fotovoltaico sono caratterizzate da una certa stagionalità dovuta alle condizioni metereologi che rallenteranno il nostro lavoro nei mesi invernali, possiamo già registrare importanti commesse pianificate per la primavera. Tutto questo è frutto anche di partnership importanti con aziende come la New Light di Limana, l’associazione al consorzio Casa Concept e la costituzione del Consorzio Unitec..”
Elettromeccanica Cuprum nasce a Belluno nel 1973 nel settore dell’impiantistica elettrica e in pochi anni passa dalle dimensioni artigianali a quelle industriale. Amplia il suo raggio d’azione a tutto il Veneto, acquisisce importanti collaborazioni con grandi aziende, costruisce la propria sede e apre il punto vendita. Nei primi anni ’90 Cuprum è ormai una realtà forte dell’economia bellunese, in grado di superare le crisi di quel periodo grazie a diversificazioni del proprio business. Pur rimanendo nello stesso settore, Cuprum si orienta verso l’impiantistica civile, per acquisire poi rilevanti commesse con l’allestimento dei siti della telefonia mobile di tutti gli operatori e con l’esecuzione di impianti per centrali di produzione di energia. Oggi Cuprum registra una robusta crescita grazie all’expertise che può impiegare nel mercato delle energie rinnovabili, come il fotovoltaico, dove sta acquisendo posizioni di leader. Lavora in tutto il triveneto con importanti commesse in tutta Italia e in alcuni paesi europei.