
Il mondo venatorio vuol far passare l’ennesimo incidente di caccia come scelleratezza di qualcuno e non ammette che esiste un problema di sicurezza. Questa amministrazione provinciale ha voluto poi aggiungere un nuovo regolamento e un nuovo calendario venatorio che l’I.D.V. e l’area di responsabilità ambientale hanno fortemente criticato. Il numero di incidenti mortali e non dovuti alle attività connesse alla caccia, non adeguatamente tenuto in considerazione dall’Amministrazione Provinciale, ci hanno costretto a chiedere la revoca dell’incarico dell’assessore De Zolt. Purtroppo questa proposta di I.D.V. non è stata avallata dagli altri partiti. I giornali di oggi riportano l’ennesimo ferito grave (cui faccio i miei auguri di pronta guarigione) e finalmente tutti si sono accorti che un problema serio esiste e chiedono misure drastiche per risolverlo. Personalmente non sono contrario in toto alla caccia ma ho posto all’attenzione delle questioni importanti in termini di sicurezza, di morale e procedurale. Il confronto chiesto più volte da I.D.V. tra l’assessore e gli animalisti non è mai stato realizzato, nessuna legge lo obbliga se non quella morale. Purtroppo l’assessore ed il presidente Bottacin non hanno la capacità di fare un passo indietro ammettendo la cruda realtà dei fatti. In fondo, chi ci rimette la pelle non sono di certo loro tanto che l’assessore De Zolt, per sua stessa ammissione, ha dichiarato di essere neofito di questo mondo. L’I.D.V. vuole ribadire che è un gesto di responsabilità politica ritornare al vecchio regolamento e calendario venatorio, introdurre regole e corsi per il maneggio delle armi e colpire duramente chi sbaglia. Solo così potremmo “riavere” quella che da sempre definisco pace armata tra animalisti e mondo venatorio.
Angelo Levis
Capogruppo i.d.v consiglio provinciale