Alle ore 11.30 di ieri (sabato 20 novembre) la linea 113 della Sala Operativa della Questura di Belluno ha ricevuto la segnalazione di una persona che aveva visto allontanarsi un uomo, probabilmente dover aver perpetrato un furto all’interno di un agriturismo in località Malga Campet del Comune di Pedavena. Veniva quindi diramata la nota di ricerca alle pattuglie in servizio di una “Fiat Punto” di colore azzurro. Una pattuglia della Squadra Volante, in servizio nel Feltrino, iniziava a perlustrare la zona e poco dopo intercettava l’auto nei pressi di Pedavena. Ma all’intimazione dell’alt il conducente non si fermava. Iniziava così un inseguimento per circa due chilometri e diverse intimazioni a fermarsi. Dopodiché l’auto veniva bloccata ai margini della strada. Nel frattempo arrivava anche una pattuglia della Polizia Stradale di Feltre. Gli agenti riuscivano quindi a far scendere il fuggitivo e successivamente ad identificarlo. S.A., quarantasettenne italiano incensurato, veniva condotto in Questura per gli accertamenti del caso. Nel bagagliaio dell’auto veniva rinvenuta la merce asportata dalla malga ed in particolare alcune sedie, coltelli, bottiglie di superalcolici e varie derrate alimentari. Dalla testimonianza dell’uomo che aveva telefonato al 113, si apprendeva che lo stesso, su richiesta di un amico proprietario dell’agriturismo, si era recato presso malga Campet per verificarne la situazione dopo le ultime copiose piogge. Ed aveva incrociato S.A. al quale aveva chiesto il motivo per il quale si trovasse lì. S.A. invece di rispondergli aveva ingranato la marcia e quasi tentato di investirlo. A conclusione degli atti, S.A. è stato associato alla Casa Circondariale di Baldenich, con l’imputazione del reato di rapina impropria.