Il gruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale del Veneto ha depositato oggi una proposta di legge per la promozione e tutela delle attività corali sul territorio. Primo firmatario è il capogruppo Dario Bond, seguono le firme del vice Piergiorgio Cortelazzo e dei consiglieri del PdL Costantino Toniolo, Giancarlo Conta, Davide Bendinelli e Leonardo Padrin. “La nostra volontà è quella di tutelare e valorizzare la cultura musicale di tipo corale – afferma il capogruppo Bond – di promuoverne lo sviluppo, di favorire l’attività delle associazioni coristiche e dei cori, di riconoscerne il valore sociale artistico ed educativo, e infine di riconoscere la cultura corale come espressione della tradizione popolare veneta!” Quattro gli obiettivi della legge: il primo è quello della promozione della conoscenza e della diffusione della pratica musicale corale anche nelle scuole venete di ogni ordine e grado. Il secondo obiettivo è quello di sostegno ad iniziative di formazione musicale di tipo corale; si passa poi alla volontà di favorire il recupero della conoscenza e della tradizione musicale corale veneta e in particolare dei cosiddetti canti popolari. Infine la Regione dovrà sostenere iniziative qualificate e di livello che siano espressione della cultura musicale corale nel contesto delle tradizioni popolari locali.
Con la legge si istituirà il registro regionale dei cori musicali a cui si potranno iscrivere le associazioni e i gruppi musicali senza scopo di lucro, che hanno sede in Veneto e con prevalente attività corale effettivamente svolta sul territorio almeno negli ultimi due anni. I cori dovranno avere in organico almeno 15 elementi e un maestro qualificato. I gruppi corali e le associazioni iscritte al registro regionale potranno quindi usufruire di contributi per l’attività corale svolta, per lavori di ricerca musicale storico-popolare e per iniziative di formazione e di promozione musicale corale.