Un bavaglio degno del regime NordCoreano si è abbattuto sui lavoratori della scuola pubblica con le nuove norme messe dal Ministro Brunetta volte a censurare le critiche del personale scolastico dirigenti in primis per la riforma scolastica effettuata dal governo in carica ” secondo Brunetta lesive all’immagine della stessa” . In realtà non è una riforma, ma tagli alla spesa che anche un alunno di terza media sarebbe riuscito a fare con semplici sottrazioni matematiche . Criticare pubblicamente la riforma Gelmini è da considerarsi “lesivo dell’immagine della pubblica amministrazione” o semplice manifestazione “della libertà di pensiero”? “A deciderlo è chi irroga la sanzione: cioè, il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale”. In pratica un funzionario pubblico ”Carmela Palumbo” la stessa che dopo le dichiarazioni del ministro della pubblica distruzione Gelmini del 22 aprile 2010 che per l’anno scolastico 2010-11, il Veneto avrà 1.633 cattedre in meno. Ovvero 902 cattedre in meno alle superiori e 728 alle elementari: i maestri passeranno da 18.095 a 17.367, in pratica nelle nostre scuole ci saranno 4.500 studenti in più e 1.633 cattedre in meno.Dichiarazioni della Palumbo ligia alla linea Brunettiana, “La riduzione di organico è l’esito diretto della riforma della scuola”. Non importa dove e come, ma dovranno essere 1.633 i posti in meno”.La stessa Palumbo che per la provincia di Belluno lascia un dirigente dell’ufficio scolastico provinciale part time a metà con Venezia unici nel Veneto, le restanti province ne hanno uno tutto per loro…. Come possiamo pretendere buon senso e non semplice fedeltà alle norme Brunettiane, degne dei peggiori regimi comunisti, da parte di codesti funzionari ???Questo governo che ha scambiato l’Italia per la Corea del Nord dove i potenti possono permettersi di tutto e il popolo non può permettersi nulla manco di criticare il loro operato mette un bavaglio coreano ai dipendenti della pubblica istruzione pena la “sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino a un massimo di tre mesi”. Mascherati da libertari si nascondono i comunisti del terzo millennio questa è la realtà. Ovviamente come Movimento a 5 Stelle ci batteremo in ogni luogo per abrogare queste norme fatte ad uso e consumo di una classe politica vecchia e ormai alla fine dei suoi giorni, saremo uno tsunami pacifista per questa gente meritevole solo di assaggiare per la prima volta nella loro vita l’articolo 1 della costituzione il LAVORO parola a loro sconosciuta.
Movimento 5 Stelle Belluno-Feltre