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Auronzo di scena: domenica “Il burbero benefico” di carlo Goldoni

Ad aprire la Stagione di Prosa di Auronzo di Scena, domenica 7 novembre presso il Teatro Kursaal di Auronzo di Cadore alle ore 20:30, un interprete d’eccezione Mariano Rigillo, attore della grande tradizione italiana che ha saputo confrontarsi con successo con testi di grande rilievo (da Shakespeare a Brecht) alle prese ora con la vitalità di Goldoni ne Il burbero benefico. Una commedia che dal ‘700 conserva intatta la forza e l’attualità dei suoi temi nel conflitto tra essere e apparire, in un mondo senza più regole in cui è presente un vuoto di valori, mondo a cui il burbero tenta di sfuggire. La commedia goldoniana di carattere si arricchisce, in questa edizione, di canzoni e musiche atte a reinterpretare un’epoca, rileggerla e farla rivivere attraverso motivi del nostro presente.
Lo spettacolo conclude la prima settimana di attività teatrale auronzana dedicata alle scuole che ha visto in scena con grande successo Il volo di Icaro.
Il burbero benefico di Carlo Goldoni è un capolavoro assoluto, mai abbastanza frequentato dai teatranti. La scena si svolge a Parigi. Geronte ha due nipoti: Leandro, sposato con Costanza, e la sedicenne Angelica, segretamente innamorata di Valerio ed ormai in età di matrimonio. Geronte decide di darla in moglie all’amico Dorval, attempato signore di quarantacinque anni, che quando sente la proposta è tentato di rinunciare e metterne in evidenza l’assurdità. Infine accetta, ponendo come condizione unica l’accettazione di Angelica – fatto assolutamente inusuale ai tempi – e manda quindi a chiamare il notaio per stilare il contratto. Fra una serie e l’altra di equivoci si arriva al lieto fine che vide l’amore dei giovani trionfare e Dorval riprendere la partita a scacchi iniziata con Geronte all’inizio della messa in scena. È una straordinaria commedia di caratteri, che descrive un mondo vacuo e corrotto, dove soltanto un uomo, il retto e puro Geronte – che tutti credono burbero – si staglia moralmente sugli altri con la sua generosa benevolenza. Il mondo e la società descritti dal Goldoni – e che Geronte definisce abisso orribile – è un mondo colorato ed eccessivo, pieno di sfarzo e vuoto di valori, dove la sordida fluorescenza del marcio prende il sopravvento, trasformando le persone in cartoon grotteschi. Il burbero Geronte non vuole partecipare al gioco perverso di un mondo senza più regole, dove il denaro corrompe i cuori, ma preferisce nascondersi nella sua passione infantile e pura, il gioco degli scacchi, dove ciascuna persona, ciascun carattere è esattamente come appare e si muove sulla scacchiera delle norme condivise senza sotterfugi. In questa versione scenica, la commedia di carattere si trasforma in commedia con canzoni e musiche originali, in una giostra di generi e stili che s’intrecciano a corrompere e reinterpretare il Settecento. Il conflitto tra essenza ed apparenza è la trama segreta che attraversa la nostra commedia: nulla è come appare. Il burbero benefico vede in quel territorio di confine che va dall’essere e non essere di Amleto al Vitangelo Moscarda del Pirandelliano Uno, nessuno e centomila.
Con sublime ironia e frizzante comicità, Goldoni ci regala un personaggio grandioso, che con un sorriso e una smorfia, cerca di rispondere alla più arcaica domanda dell’essere umano: chi sono io?
In scena, con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Giancarlo Condè, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Federica Marchettini, Salvatore Rancatore, Serena Marinelli. Adattamento e regia Matteo Tarasco.
La Stagione di Teatro Auronzo di scena è organizzata da Tib Teatro, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, con il Comune di Auronzo di Cadore, la Fondazione Teatri delle Dolomiti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la collaborazione del Consorzio Turistico Auronzo-Misurina.
Si segnala che è ancora in corso la campagna abbonamenti per la Stagione di Prosa.
Info e prenotazioni 0437-950555. www.tibteatro.it
Biglietteria presso il Teatro Kursaal, domenica 7 novembre dalle ore 19:30.

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