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lunedì, Dicembre 4, 2023
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Antonietta Pastore vince il premio letterario “Settembrini-Mestre”

Il volume di racconti “Leggero il passo sui tatami” (Einaudi, 2010) di Antonietta Pastore ha vinto il premio letterario “Leonilde e Arnaldo Settembrini – Mestre 2010”, giunto alla sua 48.ma edizione. La proclamazione è avvenuta a Mestre (Venezia) da parte della giuria, di cui è presidente onorario Gian Antonio Cibotto. Il premio, con una dotazione finanziaria di 7 mila euro, è dedicato a novelle o racconti in lingua italiana raccolti in volume e alla valorizzazione della città Mestre. La giuria aveva selezionato anche quest’anno una rosa di finalisti tra cui scegliere il vincitore: oltre ad Antonietta Pastore, Romolo Bugaro e Marco Franzoso con “Ragazze del Nordest” (Marsilio, 2010), Grazia Livi con “Il vento e la moto” (Garzanti, 2008), Rosella Mamoli Zorzi con “Storie di badanti – Ljuba e le altre” (Supernova, 2010), Margherita Oggero con “Il rosso attira lo sguardo” (Mondadori, 2008). Il Premio letterario Settembrini è nato nel 1959 sotto l’egida di letterati come Palazzeschi, Calvino, Valeri, Buzzati. La manifestazione è ripresa nel 1991, dopo un’interruzione durata un quinquennio, per iniziativa della Regione del Veneto che ne ha assunto l’organizzazione. Quest’anno le opere in concorso sono state 42. Antonietta Pastore ha studiato pedagogia a Ginevra, come allieva di Jean Piaget, e alla Sorbona di Parigi. Ha vissuto sedici anni in Giappone dove è stata visiting professor all’Università di Lingue Straniere di Osaka. Ha tradotto numerosi autori giapponesi tra i quali Abe, Ikezawa, Inoue, Murakami. Con Einaudi ha pubblicato “Nel Giappone delle donne” (2004) e ora “Leggero il passo sui tatami” che ha vinto il Premio Settembrini assegnato dalla giuria composta da Tiziana Agostini, Mario Baudino, Michelangelo Bellinetti, Laura Lepri, Giancarlo Marinelli e Giorgio Pullini (presidente). In questo volume di racconti legati alla sua esperienza di vita in Giappone – secondo le motivazioni della giuria – l’autrice comunica, con una scrittura e uno stile di nitida qualità, la sua tensione per conoscere e integrarsi in un Paese con usi e costumi diversi. Anche per questa edizione, la Regione ha coinvolto alcune scuole di Mestre e una “Giuria dei giovani” ha assegnato un premio di 2.000 euro, che è andato a Romolo Bugaro e Marco Franzoso. Nell’occasione è stata ricordata anche la scomparsa di Claudio Marabini, che è stato per anni componente della giuria del Premio Settembrini.

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