Sono tre le studentesse che si sono diplomate con il massimo dei voti lo scorso anno scolastico al Liceo classico “Tiziano di Belluno”: Federica Diazzi (100 e lode), Fiorella Palmieri (100) e Maddalena Canova (100; ha ritirato l’attestato la mamma Katia De Paris). La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri (sabato 16) nell’Aula magna della Scuola. A consegnare loro la medaglia c’era il consigliere provinciale Raffaele Addamiano, il preside dei Licei Carmelo Correnti, il docente Francesco Demattè e Marco Perale, in qualità di presidente dell’Associazione ex allievi del Liceo Tiziano. Erano presenti due delle tre tre brillanti liceali, perché una di loro, Maddalena Canova è impegnata alla Bocconi di Milano, alla Facoltà di Economia aziendale e management dove i corsi sono già iniziati. Anche le altre due ragazze, ovviamente, hanno già provveduto alla scelta del corso di laurea: Federica Diazzi è iscritta alla Facoltà di Medicina a Padova e Fiorella a lettere e Filosofia all’Ateneo di Venezia. «Non è stata una scelta facile» ha detto Fiorella Palmieri «spero sia stata quella giusta. Anche se mi mancherà molto questa scuola» ha aggiunto. E rivolgendosi agli studenti in sala ha concluso dicendo «ve ne accorgerete quando sarete fuori». La cerimonia dei “centini” è stata introdotta dal preside Carmelo Correnti, che ha parlato di “un’area di particolarità” del Liceo Classico Tiziano, al quale rimangono legati attraverso un filo invisibile gli ex allievi. E’ intervenuto quindi il professor Demattè, che ha ricordato l’impegno dell’Associazione ex allievi, quest’anno impegnata per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia e protagonista da sempre della vita culturale cittadina, insieme alle istituzioni. Ha concluso gli interventi Marco Perale, che, nel complimentarsi con le studentesse, ha sottolineato come il ciclo di studi del Liceo classico si possa concludere con il massimo dei voti. E rappresenti, quindi, un’ottima palestra per la vita. Anche Perale ha evocato quel “legame che non finirà mai” degli ex allievi del “Tiziano”.