Presentazione a Feltre, giovedì 23 settembre alle ore 18:30 presso l’Unisono Jazz Club (piazza Vittorio Emanuele, 4 – INGRESSO LIBERO), del libro di Alessandro Marzo Magno PIAVE Cronache di un fiume sacro, organizzata dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti e la Casa Editrice il Saggiatore con la Provincia di Belluno.
Il Piave è il fiume dei paradossi, sostiene l’autore: non esiste quasi più, in compenso ha due sorgenti e due foci. Il fatto che sia sacro alla patria, non ha impedito che sia anche il fiume più sfruttato d’Europa: il 90 per cento delle sue acque viene prelevato per produrre energia elettrica e per irrigare i campi. Così in tutto il suo medio corso è ridotto un torrentello che del fiume impetuoso capace di fermare un esercito non ha neanche il ricordo. Si tratta di un libro godibile e leggero nel tono, ma non nel contenuto, che vuol mettere in luce tutti gli aspetti di un fiume celeberrimo, del fiume che tutti gli italiani conoscono, ma che nella storia è stato importante non solo per aver fatto da baluardo contro gli austriaci tra il 1917 e il 1918 (cosa già accaduta, tra l’altro, nel 1809, quando gli austriaci passati – ma guarda un po’ – da Caporetto, si scontrano sul Piave con i francesi di Napoleone), ma soprattutto per esser stato una specie di autostrada che per secoli ha collegato il Cadore con Venezia.
Si ricorda che, nel quadro delle iniziative collegate alla pubblicazione del volume Piave. Cronache di un fiume sacro di Alessandro Marzo Magno, la Fondazione Teatri delle Dolomiti e la Casa Editrice il Saggiatore promuovono il concorso fotografico “Saluti dal Piave. Cartoline dal fiume sacro”. Il concorso, che gode del patrocinio delle Province di Belluno, Treviso e Venezia, è articolato in due sezioni: Junior (fino ai 16 anni, con particolare attenzione al mondo della scuola) e Senior (dai 17 anni in poi). La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, in palio
Il tema del concorso è quello di fotografare uno scorcio del Piave come se si trattasse di realizzare una cartolina di saluti. Mettendo in evidenza un aspetto, un luogo, un personaggio lungo il corso del fiume, dalla sorgente alla foce. Lo scopo è costruire una testimonianza collettiva del bacino fluviale, una galleria d’immagini di una parte tanto significativa del territorio veneto troppo spesso abbandonata all’incuria e al degrado. Gli abitanti potranno in tal modo riprendere possesso di luoghi purtroppo talvolta trascurati, i turisti conoscere angoli poco noti del fiume sacro. I partecipanti sono invitati a spedire le proprie cartoline entro il 30 settembre 2010 all’indirizzo piave@mail.com con l’indicazione di nome e cognome del partecipante, recapito telefonico, indirizzo e-mail e denominazione del luogo fotografato (con indicazione geografica precisa). Maggiori informazioni su www.alessandromarzomagno.it .