Domenica 19 settembre, ritrovo: Belluno, p.le Resistenza, ore 9, partenza in auto. Arrivo a Cesiomaggiore, ore 9.30 ca. Visita al Museo Storico della Bicicletta “Toni Bevilacqua”, guidata da Sergio Sanvido, creatore e direttore del Museo.
Partenza pedalata: ore 10.30 ca. – Piccolo rinfresco al bed&breakfast “Le Nibie”, loc. Le Cede.
Lunghezza: km 30 – Dislivello totale in salita: m. 540 – Difficoltà: media.
Variante più facile , senza salire nella fascia più alta del percorso: Lunghezza km 23 – Dislivello totale in salita: m. 300 ca. – Difficoltà: facile.
Bici richiesta: mountain bike o city bike o comunque bici con cambio, buoni freni e copertoni; camera d’aria di ricambio; consigliato il casco. Pranzo: al sacco in località Pullir.
Prenotazioni e informazioni: Bortolo 0437 34673 – 333 2175846 – bortolo.cal@libero.it
Itinerario con partenza ed arrivo a Cesiomaggiore, su strade asfaltate secondarie e poco trafficate, in zone altimetriche e ambientali diverse. Nella prima parte si percorre la fascia collinare al di sotto del capoluogo, dove sopravvive il variegato e suggestivo paesaggio agrario tradizionale: morbide ondulazioni punteggiate di ville padronali e borghetti rustici, armonioso mosaico di coltivi, prati, siepi, frutteti, boschetti. Purtroppo l’armonia di questa zona è stata deturpata dalla recente installazione a Calliol di un meleto intensivo di tipo industriale, con pesanti sbancamenti del terreno (e inquinamento dovuto all’uso massiccio di sostanze chimiche nocive). Al di sotto si estende una zona pianeggiante, con campi più estesi. Infine la fascia più alta e boscosa, dal pendìo più accentuato, molto panoramica. Oltre alla visita del Museo Storico della Bicicletta e alla bellezza paesaggistica, questa pedalata ha altri motivi di grande interesse. Si potranno ammirare diverse ville sei-settecentesche: Zugni a Tussui; Del Corno a Calliol; l’incantevole complesso di Villa Tauro alle Centenère, incorniciata dai carpini del lungo viale e perfettamente inserita nel contesto naturale (vi è conservata una colonna miliare romana della via Claudia Augusta Altinate); la villa De Mezzan a Grum di Villabruna, con il monumentale annesso neoclassico e la splendida cancellata in ferro battuto dell’artista feltrino Carlo Rizzarda. Visiteremo anche “Castel Lusa”, antico castello trasformato in villa nel corso dei secoli ed attentamente restaurato dalla famiglia Velluti; la chiesetta di Pullir con affreschi del ‘500; la suggestiva e remota frazione di Montagne, le cui case di pietra rossa si sporgono alte sulla val Canzói, chiusa in fondo dalla mole dolomitica del Sass de Mura; e tante altre belle località.
L’organizzazonei ringrazia sentitamente i proprietari delle ville e tutti coloro che ci hanno offerto la loro collaborazione e simpatia, per le visite e l’accoglienza.