
Tutti d’accordo, si parte. Dopo l’incontro di ieri a Palazzo Piloni con l’assessore provinciale alla Cultura, Daniela Templari, le realtà museali del Bellunese hanno aderito alla proposta di unirsi in una rete che possa dare maggiore forza alle attività presenti sul territorio. « Quanto progettato ci permetterà di avere una pianificazione ed una programmazione coordinate fra i vari musei – ha spiegato l’assessore – . In questo modo potremo non solo valorizzare, ma anche accrescere l’offerta per i nostri visitatori, dando maggior credito ad ogni singola struttura museale». Più servizi, più promozione, più informazione: chi accetterà di entrare a far parte della rete (i requisiti sono descritti nell’allegato che segue) avrà il compito di proporre nuovi progetti, aggiornare i dati relativi alla propria realtà, mantenere gli standard definiti dalla Regione Veneto, facilitare la formazione degli addetti museali. «Quella presentata ieri è solamente una bozza della convenzione con i rappresentanti del settore, un documento che – in linea generale – è stato condiviso da tutti i partecipanti. Grazie alla rete che si verrà a costituire saremo in grado di migliorare l’offerta dei nostri musei, coordinati da un Comitato preposto – ha concluso l’assessore che del Comitato sarà presidente – . Potremo beneficiare di ulteriori contributi messi a disposizione dalla Regione Veneto, grazie ad una recente modifica del regolamento che ci consente di attingere ai fondi del P.O.R. (Piano Operativo Regionale)»
RETE MUSEALE PROVINCIALE BOZZA DI CONVENZIONE 2010 – 2015.
PREMESSO CHE
– il D.lgs. n. 490/1999 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’articolo 1 della legge 8 ottobre, n. 352” tutela, tra l’altro, i beni culturali che compongono il patrimonio storico e artistico nazionale;
– il D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali” all’articolo 19 prevede tra le funzioni della Provincia anche la “valorizzazione dei beni culturali” e che tale azione si esplica in modo particolare attraverso il sostegno alle strutture museali presenti sul territorio;
– l’articolo 5 del D.Lgs. n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” prevede che le province e gli altri “enti pubblici territoriali” cooperino con il Ministero nell’esercizio delle funzioni di tutela del patrimonio culturale;
– la Legge Regionale n. 11 del 13 aprile 2001, all. art. 144, prevede tra le funzioni della Provincia
la promozione e lo sviluppo, secondo gli indirizzi regionali e d’intesa con gli enti locali, di sistemi museali, bibliotecari e di altri servizi culturali sul proprio territorio e la valorizzazione dei beni culturali di rilevanza provinciale, anche attraverso forme di cooperazione strutturale e funzionale con la Regione, gli enti locali e gli uffici periferici dello Stato;
– l’Applicazione sussidiaria nel Veneto dell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2863 del 18.09.2003, al punto 4 definisce le forme associative di musei in “Sistema museale” e “Rete museale”;
– nel territorio della provincia di Belluno sono presenti numerosi musei che svolgono un ruolo significativo di divulgazione e valorizzazione del patrimonio culturale;
– l’Amministrazione provinciale di Belluno si è posta l’obiettivo di coordinare le realtà locali in una rete museale provinciale, coordinando le attività dei musei aderenti alla rete stessa, al fine di garantire una migliore offerta culturale e una valorizzazione del territorio.
TUTTO CIO’ PREMESSO
Tra l’Amministrazione Provinciale di Belluno, con sede legale a Belluno Via S. Andrea n. 5, rappresentata da _______________ e il Comune/Ente/Soggetto Privato ____________ con sede legale in ____________ rappresentato da ______________ si conviene:
ART. 1 – Finalità della Rete Museale
La Rete Museale provinciale si pone le finalità di seguito descritte.
a – Programmare le azioni mirate al raggiungimento degli standard minimi di funzionamento e sviluppo dei musei e al rispetto dei criteri tecnico – scientifici stabiliti a livello nazionale e regionale (D.M. 10 maggio 2001, Del. della Giunta Regionale del Veneto n. 2863 del 18.09.2003).
b – Indirizzare tutte le istituzioni aderenti alla rete a condividere modelli adeguati per qualità e tipologia in merito a prestazioni e servizi, così da favorire la crescita complessiva dell’offerta museale territoriale e valorizzare il patrimonio esistente nelle singole strutture museali.
c – Promuovere un servizio coordinato di informazione sulle realtà aderenti alla rete e sulle attività museali coordinando il calendario di eventi culturali, mostre ed iniziative temporanee e provvedendo alla realizzazione di un portale d’informazione.
d – Creare e promuovere percorsi che coinvolgano le realtà museali, i territori e le comunità, valorizzando le emergenze di carattere storico, artistico, etnografico, naturalistico e dell’archeologia industriale, anche favorendo la creazione di sottoreti tematiche.
e – Organizzare periodicamente percorsi di formazione e aggiornamento per il personale dei musei (di ruolo e volontario).
f – Favorire azioni volte a garantire i servizi essenziali di accoglienza e custodato e l’inserimento di personale qualificato, anche in forma coordinata e/o convenzionata.
g – Operare per la condivisione dei servizi e la razionalizzazione delle risorse nell’ambito della didattica museale e dell’inventariazione, catalogazione e conservazione dei beni.
Art. 2 – Requisiti
1. Alla rete museale possono aderire i Comuni/Enti/Soggetti privati che abbiano ottenuto il Riconoscimento regionale ai sensi degli art. 7 e 9 della Legge regionale n. 50/1984 e che possiedono Musei e Collezioni permanenti, accessibili al pubblico, e tali da garantire il rispetto dei seguenti standard minimi di qualità:
· apertura assicurata almeno un giorno la settimana;
· inventario dei beni conservati nel museo;
· allestimento che rispetti le norme previste per l’esposizione e la conservazione dei materiali e che consenta un’adeguata lettura dei materiali;
· presenza di un referente scientifico con preparazione tecnico scientifica o professionalità adeguate alla natura del museo;
· accessibilità garantita alle persone diversamente abili.
2. È prevista la possibilità di successive adesioni da parte di altri Comuni/Enti/Soggetti privati della Provincia interessati alla Rete, qualora abbiano ottenuto il riconoscimento regionale.
Art. 3 – Comitato di Coordinamento
1. Per assolvere ai compiti della Rete Museale Provinciale, è istituito un Comitato di Coordinamento, che ha sede presso il Servizio Cultura della Provincia di Belluno.
2. Il Comitato è composto da:
· l’Assessore alla Cultura della Provincia a cui è attribuita la carica di Presidente
· il Dirigente del Settore Sviluppo Economico, Sociale e Culturale o un suo delegato;
· un rappresentante individuato dalla Direzione Beni Culturali della Regione Veneto;
· i rappresentanti designati dagli enti pubblici e privati aderenti alla rete con competenze nel settore dei musei.
3. Il Comitato al suo interno può organizzarsi in gruppi di lavoro su temi ed obiettivi specifici riferibili alle finalità del Comitato stesso e, su richiesta del Presidente, può incontrare anche i rappresentanti degli enti territoriali della provincia di Belluno.
4. Il Comitato si riunisce, di norma, nei locali dell’Amministrazione Provinciale o altro luogo all’uopo identificato, su convocazione del Presidente ed ogni qual volta sia necessario per la programmazione delle attività (minimo due volte l’anno).
6. Il Comitato ha la medesima durata della presente Convenzione.
7. Per l’attività del Comitato non è prevista alcuna indennità e alcun gettone di presenza.
Art. 4 – Compiti del Comitato di Coordinamento
1. Il Comitato svolge compiti di programmazione e coordinamento della azioni volte alla qualificazione, valorizzazione e promozione della Rete Museale nel rispetto dell’autonomia di ogni singolo museo. In particolare esercita le seguenti funzioni:
a – propone, elabora e coordina progetti ed attività per la promozione e la valorizzazione della Rete Museale anche nell’ottica dell’integrazione tra servizi culturali ed altri servizi sul territorio (ad es. turismo, viabilità, segnaletica);
b – individua eventuali canali di finanziamento per progetti proposti dal Comitato o dalle singole realtà museali ritenuti di interesse per tutti i Musei aderenti alla Rete Museale;
c – esamina, accoglie o respinge le domande di adesione alla Rete;
d – regolamenta l’utilizzo del logo della Rete Museale;
e – ricerca collaborazioni scientifiche con altri enti, associazioni culturali e privati;
f – propone tematiche specifiche relative ai corsi di formazione ed aggiornamento per operatori museali ed insegnanti;
g – collabora alla realizzazione di pubblicazioni, monografie, riviste, guide, cataloghi e opuscoli della Rete;
h – propone progetti di razionalizzazione e coordinamento relativi all’accesso ai musei ( ad es. museum card), alla segnaletica comune e ai servizi/supporti di informazione utili a facilitare l’accesso alle strutture della rete;
i – propone metodologie di inventariazione e catalogazione, secondo gli standard previsti dall’ICCD;
l – elabora un coordinamento delle attività didattiche promuovendone la diffusione;
2 Il Comitato svolge i propri compiti adottando il metodo della programmazione pluriennale e deliberando entro il 15 settembre di ogni anno i progetti che lo impegnano per l’anno successivo.
Art. 5 – Ruolo e funzioni dell’Amministrazione Provinciale di Belluno
Al fine di garantire un corretto e qualificato svolgimento delle funzioni previste nei precedenti articoli, la Provincia provvede a:
– operare quale Ente coordinatore della Rete Museale Provinciale;
– presiedere i lavori del Comitato di Coordinamento;
– mantenere le relazioni con le Amministrazioni (Stato, Regione, Province, Comuni e strutture museali) che interagiscono nell’iniziativa;
– presentare alla Regione Veneto domande di contributo per conto della la Rete Museale.
Art. 6 – Ruolo e funzioni dell’Ente aderente alla Rete
L’Ente aderente alla Rete si impegna a:
– individuare e garantire la presenza di un referente dotato di competenze nel settore dei musei per le proprie realtà museali quale punto di riferimento per le iniziative, i progetti e le attività legate alla rete e le comunicazioni;
– collaborare con le proprie strutture alla realizzazione della rete museale in ogni sua forma;
– proporre progetti di interesse comune;
– utilizzare il logo della Rete Museale Provinciale in associazione al proprio per la pubblicità relativa alle proprie iniziative nell’ambito della Rete, previa approvazione del Comitato di Coordinamento;
– provvedere al cofinanziamento, per la parte di propria competenza, dei progetti proposti dal Comitato e approvati dai soggetti interessati;
– mantenere il costante adeguamento agli standard museali definiti dalla Regione Veneto;
– collaborare alla raccolta e alla trasmissione delle informazioni inerenti i contenuti oggetto delle varie iniziative della rete e alla successiva promozione;
– provvedere in autonomia all’aggiornamento dei dati relativi alla propria realtà museale con l’ausilio degli strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione Provinciale;
– facilitare la formazione degli operatori museali nella direzione proposta dal Comitato di Coordinamento.
Art. 7 – Durata della Convenzione e successive adesioni.
La presente Convenzione entrerà in vigore alla data della sottoscrizione, avrà durata di 5 anni ed è rinnovabile su espressa volontà delle parti.
Art. 8 – Finanziamento
1. Il finanziamento della Rete Museale Provinciale si realizzerà ordinariamente secondo appositi piani annuali con i fondi derivanti da tutte le possibili risorse regionali, nazionali e/o comunitarie, nonché ricorrendo a sovvenzioni da soggetti privati.
2. I progetti e le attività elaborati dal Comitato per la promozione e la valorizzazione delle singole realtà museali aderenti alla rete dovranno essere approvati dai Comuni/Enti/Soggetti privati proprietari dei singoli musei interessati dalle iniziative che parteciperanno al sostegno economico del progetto con specifici interventi finanziari.
……qui vanno aggiunti gli articoli di rito nel caso di scioglimento o ritiro…..
Belluno, ____________________
PROVINCIA DI Belluno _____________________________
COMUNE/ENTE/SOGGETTO PRIVATO _____________