Palazzo Piloni invia a Venezia le osservazioni al progetto che prevede il prolungamento dell’autostrada A27. Ivano Faoro, assessore provinciale alla Viabilità: «Ora è tutto nero su bianco. Il documento finale racchiude le voci degli interessati, ed è stato condiviso – in linea generale – da ogni parte politica».
«Avevamo già fatto una serie di incontri con i Comuni, prima della presentazione ufficiale del progetto della regione – ha spiegato l’assessore Faoro – . A seguire abbiamo raccolto le osservazioni di tutte le istituzioni locali interessate al tracciato e con loro abbiamo steso una sintesi di cosa tenere in considerazione. In aggiunta, come Provincia abbiamo voluto intergare il documento finale che verrà portato sui banchi della Regione Veneto, un documento, appunto, condiviso trasversalmente nelle varie commissioni provinciali interpellate».
Queste le richieste stilate e che arriveranno agli Uffici regionali.
– Lo svincolo di Pian de l’Abate potrebbe essere localizzato nell’area Rivalgo – Ru Corvo. Questa localizzazione consentirebbe un agevole collegamento alla prevista variante “Rivalgo – Venas”, senza tuttavia precludere un possibile futuro prolungamento dell’autostrada verso nord o verso est;
– Potrebbero essere inserite delle opere migliorative della viabilità a nord del collegamento: la Rivalgo-Venas e la circonvallazione in Val Boite potranno scongiurare eventuali congestioni del traffico attratto dalla nuova opera;
– Un collegamento con la viabilità di scorrimento veloce della Valbeluna, con un insieme di interventi per strade extra-urbane che uniscano le direttrici Valsugana e Alemagna;
– Un collegamento con la Valle di Zoldo e la Valcellina, prevedendo la realizzazione di una adeguata unione fra lo svincolo di Longarone e la SP 251;
– La realizzazione del lotto “galleria di Cadola” che, contestualmente alla realizzazione del tunnel del Col Cavalier, possa garantire un collegamento diretto fra il capoluogo bellunese, la direttrice della Valbelluna e la A27;
– La possibile modifica, nella bozza di convenzione, del comma E dell’articolo 5, in modo da garantire che la statale Alemagna possa continuare a svolgere le proprie funzioni di collegamento fra i capoluoghi comunali e di distribuzione di scorrimento veloce della viabilità comunale;
– La facoltà delle Amministrazioni locali di realizzare interventi di miglioramento della viabilità parallela al prolungamento autostradale ed anche dei sistemi di trasporto pubblico locale e ferroviario.