Mezzi d’epoca e moderni – dalla storica Isotta Fraschini alle mitiche biciclette di soccorso – del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, protagonisti di una coreografica sfilata nella centralissima Corso Italia di Cortina d’Ampezzo. Un momento di grande spettacolo all’interno delle numerose attività organizzate dal 10 al 12 settembre in occasione del primo raduno nazionale dei Vigili del Fuoco. Un appuntamento – a cui presenzierà il ministro dell’interno Roberto Maroni e per il quale è prevista anche la partecipazione del Dipartimento di New York – che ha lo scopo di celebrare n’istituzione ormai entrata a pieno titolo nell’immaginario affettivo del Paese. Tutto è pronto per la scenografica sfilata di mezzi d’epoca e moderni accompagnati da personale in divisa che andrà in scena lungo la celebre “via dello struscio” sabato 11 settembre, in occasione del primo raduno nazionale dei Vigili del Fuoco. Una tre-giorni di eventi, a cui presenzierà anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni, nata con lo scopo di mantenere vive le tradizioni e i valori di amicizia e solidarietà che caratterizzano da sempre il Corpo dei pompieri. Un’occasione di incontro di tutte le componenti, dal personale operativo e dai ruoli amministrativi, tecnici e informatici agli appartenenti all’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, fino ai volontari e alle famiglie. Molte le delegazioni straniere presenti: Stati Uniti, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Francia, Lussemburgo, Malta, Romania, Slovacchia e Slovenia. Tra i momenti più coreografici, il motoraduno: il MotoClub Vigili del Fuoco Italia – dal 1968 punto di riferimento per tutti gli appassionati di motociclismo del Corpo Nazionale -percorrerà le vie cittadine in un suggestivo tour con arrivo allo Stadio Olimpico del Ghiaccio. Lungo Corso Italia troverà spazio l’esposizione di automezzi storici, esemplari unici capaci di catalizzare l’attenzione e incantare tutti i passanti. La sfilata testimonia la continuità e il forte sviluppo della componente tecnica che il Corpo Nazionale, da grande appassionato di storia e meccanica, ha avuto nel tempo, recuperando, restaurando e conservando numerosi automezzi d’epoca. Presenti anche le divertenti biciclette di soccorso, utilizzate fino agli anni Trenta dalle squadre di civici pompieri ciclisti denominati “stegolatori” per anticipare, sul luogo degli incendi, l’arrivo dei carri a cavallo con le pompe a vapore. Per veri intenditori, inoltre, non mancherà qualche esemplare di Moto Guzzi Falcone, il carro pompa a vapore e, ovviamente, la storica Isotta Fraschini del 1939. In programma, oltre a una serie di convegni sul ruolo e le attività del Corpo, anche un saggio tecnico-professionale, un concerto della famosa banda musicale dei Vigili del Fuoco e aree gioco pensate per intrattenere i più piccoli.
Isotta Fraschini
L’Isotta Fraschini fu acquistata dai Vigili del Fuoco nel 1939. Alla versione ufficiale – secondo la quale l’allora Corpo provinciale di Milano acquistò l’Isotta dalla ditta Silvani Giuseppe, per soddisfare l’esigenza di un’auto sufficientemente veloce da consentire di anticipare sul luogo di un intervento i mezzi di soccorso – si affianca un racconto, tramandato dai vecchi pompieri milanesi, che regala una connotazione certamente romantica al passaggio dell’Isotta Fraschini ai Vigili del Fuoco. A fare da sfondo troviamo le vicende della Seconda Guerra Mondiale. Prima dell’acquisizione da parte del Corpo, l’Isotta, una “coupè deville” immatricolata nel 1929, ebbe diversi proprietari, fra cui alcuni appartenenti all’alta borghesia meneghina. Fu proprio per salvarla dal probabile sequestro nazista che questi decisero con una donazione di mettere l’autovettura sotto la sicura “protezione” dei Vigili. Così, dopo le tranquille passeggiate per le vie cittadine, l’Isotta Fraschini si trovò di colpo a sfrecciare per i quartieri a spegnere incendi. In seguito ad opportune modifiche dell’installazione pompa antincendi, l’Isotta Fraschini entrò in servizio nel 1942 al Comando Provinciale VV.F. di Milano, per rimanervi fino al 1953.
Da allora in poi fa parte del museo storico del Comando Provinciale VV.F. di Milano e ha mantenuto le targhe VV.F. Oggi viene utilizzata come “mezzo storico espositivo” nelle più importanti manifestazioni. Fra i personaggi famosi che si sono fatti fotografare accanto ricordiamo l’astronauta sovietico Anatoly N. Berezovoi.
Moto Guzzi Falcone
La motocicletta Guzzi Falcone 500 fu introdotta nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco intorno al 1950. L’impiego come staffetta e portaordini proseguì dal primo dopoguerra fino agli anni Settanta. Nel 1967 fu utilizzato anche un altro modello di Guzzi, il V7, impiegato principalmente come staffetta per le colonne mobili di zona. Disponeva di un motore a quattro tempi a due cilindri a V per un totale di 703,7 centimetri cubi. Dal 1968 al 1976 viene prodotto il “Nuovo Falcone” dalla Moto Guzzi a cui vengono apportate migliore meccaniche e motoristiche ma fondamentalmente i parametri tecnici, così come il suo utilizzo, rimangono invariati. Dopo oltre trent’anni di progresso e totale cambiamento del gusto motociclistico, appare oggi con il fascino tipico della motocicletta, classe 500 cc, anni Cinquanta e Sessanta.
Bicicletta
A partire dal 1890, nelle città che già disponevano di reti idriche efficienti, furono costituite apposite squadre di civici pompieri ciclisti denominati “stegolatori”, che avevano il compito di isolare tempestivamente i roghi dei tetti che costituivano la via più pericolosa per il propagarsi degli incendi. Le “biciclette di soccorso”, grazie alla loro agilità di movimento, sono state utilizzate fino agli anni Trenta per anticipare, sul luogo degli incendi, l’arrivo dei carri a cavallo con le pompe a vapore. Le biciclette dei vigili del fuoco in buone condizioni, sono conservate nei vari musei VF d’Italia. Spesso vengono utilizzate in mostre e sfilate di mezzi ed attrezzature d’epoca organizzate dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Carro a pompa
Nell’ultimo decennio del 1800 il vapore acquisì sempre più importanza grazie alla possibilità di utilizzarlo come forza motrice, oppure per produrre elettricità. L’applicazione dei nuovi principi della meccanica a esso correlati influenzò, naturalmente, anche l’evoluzione delle attrezzature antincendio. Uno degli esempi più eclatanti fu il carro con pompa a vapore Merry Weather. Con questo tipo di “macchina da incendio” la fatica dei Vigili del Fuoco veniva alleviata da un meccanismo azionato dal vapore tramite una pompa manovrata dal suo conduttore e dal suo fuochista. Per la mole e il peso, entrambi notevoli, la Merry Weather fu installata su un carro a quattro ruote, con sospensioni a molle, trainato da una pariglia di cavalli semplice o doppia. Dopo appena 12 minuti dall’accensione della caldaia, si ottenevano le otto atmosfere di pressione necessarie per il funzionamento della macchina, che, grazie a una potenza di 30 CV vapore, era in grado di erogare anche fino a 1.500 litri d’acqua al minuto.
Al seguente link sono disponibili:
www.cortina-ftp.org/UfficioStampa/ALL2.zip
– Curiosità e programma dettagliato del Motoraduno
– Scheda descrittiva e immagini sulle biciclette storiche
– Scheda di approfondimento e immagini sulla Moto Guzzi Falcone
– Scheda tecnica e fotografie sul carro pompa a vapore
– Curiosità, storia, scheda tecnica e immagini sulla storica Isotta Fraschini
Il Programma completo
venerdì 10 settembre
– ore 16.00, convegno “Prevenzione e Sicurezza: obiettivo comune”, Alexander Girardi Hall.
– ore 21.30, concerto della Banda del Corpo in Piazza Venezia.
Sabato 11 settembre
– ore 9.30, Alzabandiera, onore ai Caduti e deposizione corona presso il Monumento in Viale Marconi.
– ore 10.00, giro dei quattro Comuni con il Motoclub dei VV.F. Passaggio finale in Corso Italia e arrivo allo Stadio Olimpico del Ghiaccio.
– ore 10.00, convegni: “Nuove prospettive e opportunità per il C.N.VV.F.”, “Il ruolo dell’Associazione nel C.N.VV.F”, “Il ruolo dei Volontari nel C.N.VV.F.”, Alexander Girardi Hall.
– ore 14.45, ffilata in Corso Italia e onori alle autorità.
– ore 17.30, saluto del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e a seguire, cerimonia ufficiale e saggio ginnico accompagnato dalla Banda musicale del C.N.VV.F. Stadio Olimpico del Ghiaccio.
– ore: 21.30, spettacolo musicale e pirotecnico. Stadio Olimpico del Ghiaccio.
Domenica 12 settembre
– ore 9.30, apertura del Raduno. Piazza Roma.
– ore 15.30, chiusura del primo raduno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Durante le tre giornate saranno allestiti:
– Pompieropoli: percorso gioco bambini. Piazza Fratelli Pittori Ghedina.
– Mostra di Elmi storici, Fregi, Modellini, Diorami. Audi Palace.
– Esposizione auto storiche (automezzi storici e automezzi antincendio). Corso Italia e dintorni.
– Proiezione (ripetuta) sul maxischermo presso Chiesa Parrocchiale e Cinema Eden.
– Rassegna pittorica, con il gruppo Forlanini Monlué. Alexander Girardi Hall.