“Le reti economiche” sono un altro dei nodi fondamentali presi in esame nell’edizione 2010 del Rapporto Statistico sul Veneto, di recente presentato a Venezia dal vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato. Nella seconda parte del rapporto sono presentati infatti in sintesi i risultati delle elaborazioni statistiche relative ai processi di sviluppo dell’economia veneta. Il confronto tra il dato annuale 2009 e quelli relativi al primo trimestre del 2010 conferma per l’Italia le tendenze moderatamente favorevoli che fanno intravedere la ripresa, anche se lenta e discontinua. L’economia veneta ha tenuto maggiormente rispetto alla media nazionale e ai territori considerati suoi competitori (Lombardia, Piemonte). Il Veneto si conferma inoltre la terza regione per contributo al PIL nazionale, con una quota del 9,4% (dato 2008). L’export veneto nel primo trimestre 2010 ha fatto registrare una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda lo sviluppo demografico imprenditoriale del Veneto, il 2009 si è chiuso con un numero di imprese attive pari a 458.352 (-0,9% rispetto al volume dell’anno precedente, -0,4% senza considerare il settore agricolo). Nel primo trimestre 2010 il dato è meno negativo: -0,7% di imprese attive (che arriva però a -1,9% per le imprese artigiane). Il rapporto fa rilevare tra l’altro che le alleanze tra le imprese e gli istituti di ricerca e gli enti destinati all’innovazione è per la maggior parte delle aziende italiane – di tutte le dimensioni – non più un’opzione, ma una necessità per sopravvivere e reggere alla pressione competitiva globale. Incrociando i dati disponibili con quelli dell’indagine del Centro di ricerca Met (Monitoraggio Economia Territorio) del 2009, risulta che quasi la metà delle imprese venete che svolgono attività di ricerca e sviluppo hanno rapporti di collaborazione con soggetti esterni. In generale la preferenza degli imprenditori va alla cooperazione con le Università, sia venete (9,6%), che di altre regioni (9,7%), sia estere (2,9%). Tale attività è risultata negli ultimi anni in particolare evoluzione nella regione. Per quanto riguarda la spesa, l’ultimo dato ufficiale disponibile è relativo al 2007 e dice che in Veneto sono stati spesi 1.232 milioni di euro in ricerca e sviluppo: Questo valore pone il Veneto in quinta posizione nella graduatoria delle regioni italiane, ma in seconda posizione in termini di evoluzione, con un aumento del 29,4% rispetto all’anno precedente. Il 59,3% di tale spesa è attribuibile alle imprese.
Il Veneto è la terza Regione per contributo al Pil nazionale, con il 9,4%. Ma diminuiscono le imprese attive
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