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sabato, Dicembre 2, 2023
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Nis. Un paio di mesi fa il presidente Benvegnù aveva dichiarato che il bilancio della società avrebbe raggiunto il pareggio entro due anni. Ecco come: contributo straordinario di 588.000 euro dalla Regione

La stagione invernale 2009-2010 si è chiusa ancora con il segno negativo.7mila passaggi in meno del 2008-2009 (era l’inverno dalle abbondanti nevicate) e l’inqualificabile episodio dei due bambini “dimenticati” sugli impianti di risalita dal personale Nis. E tuttavia, un paio di mesi fa, il presidente Pio Paolo Benvegnù era stato ottimista al punto da dichiarare che in due anni i bilanci avrebbero raggiunto il pareggio. Oggi la buona notizia: la Regione Veneto permette di risanare il bilancio della Nis con un contributo straordinario di ben 588.015,25 euro. “Noi volevamo una Nis nuova – ha detto il sindaco di Belluno Antonio Prade –  tutta dedicata al Nevegàl, libera dai pesi e dai vincoli, anche di bilancio, ereditati dalle precedenti amministrazioni. Insomma, una Nis attorno alla quale riprogettare lo sviluppo del Nevegàl. Oggi, grazie al contributo della Regione Veneto, che ci crede molto, possiamo dire che questo lungo processo, durato tre anni, ha raggiunto ottimi risultati. Noi vogliamo una Nis che abbia l’ambizione di stare sul mercato, una società che non crei debiti da ripianare ma utili da investire, insomma una NIS che sia un bene prezioso per il Comune di Belluno”. “Si tratta – ha detto l’assessore al Bilancio Tiziana Martire, riferendosi al provvedimento della Regione – di una delibera molto complessa che prevede l’azzeramento delle residue rate del mutuo che il Comune di Belluno aveva a suo tempo contratto con la Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.A. Posso dire che con questa delibera noi chiudiamo una lunga storia: la Nis, dopo la nomina di un amministratore unico al posto dei tre che abbiamo trovato, anche grazie al recente scorporo degli altri impianti sportivi cittadini, è oggi una società che se da una parte ha mantenuto lo stesso nome, dall’altra è cosa assolutamente nuova. Mi sembra che questo sia il miglior biglietto da visita per tutti coloro che, come noi, al Nevegàl ci credono molto. Abbiamo ereditato una società in difficoltà, con debiti, mentre oggi, grazie anche alla Regione Veneto, abbiamo una società nuova, dinamica e con un bilancio in ordine. Insomma, abbiamo fatto una operazione che permette di portare alla luce il vero valore del Nevegàl, condizione necessaria per avere ancora buoni risultati nei prossimi anni”.
Nuovi Impianti Sportivi
La società è nata all’inizio degli anni Novanta con lo scopo di gestire gli impianti sportivi del Comune di Belluno (piscina e palaghiaccio) e gli impianti di risalita del Nevegal.
L‘attività della Nis (Nuovi Impianti Sportivi), sino al 2004, si è divisa in due rami:
• la gestione degli impianti comunali, per i quali effettua le manutenzione ordinarie e parte delle straordinarie;
• la gestione degli impianti di risalita del Nevegal, dove nel corso degli anni, ha provveduto a realizzare i nuovi impianti di risalita e tutte le opere ad essi connesse ed ha compiuto le manutenzioni periodiche previste dalla legge sugli impianti e sul sistema di innevamento.
Negli ultimi anni, il Comune di Belluno ha esternalizzato alla Nis, progressivamente, anche la gestione dello stadio, del palasport, del campo da rugby e del centro congressi le Torri.

La gestione del Nevegal
Nel 2005 Nis si è incaricata di gestire direttamente gli impianti di risalita e il rilancio del Nevegal, attraverso azioni di promozione in provincia di Belluno e in altre città del Veneto.

Nis ha definito degli obbiettivi per aggiornare l’immagine del Nevegal:
• nuova denominazione e nuovo logo della località;
• lancio del marchio attraverso fiere di promozione turistica;
• promozione delle attività in diversi eventi locali;
• campagne promozionali in diverse città del Veneto.
Fonte: www.alpedelnevegal.it

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