La pista forestale che conduce al rifugio Dal Piaz e a malga Vette Grandi, costruita per esigenze militari, si trova nel territorio del Comune di Sovramonte e conduce alle proprietà del Demanio gestite dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Belluno. Nel 2008 si è ravvisata la necessità di provvedere ad interventi di manutenzione straordinaria, necessari per poter percorrere in sicurezza la pista con i mezzi motorizzati a servizio del rifugio e della malga Vette Grandi. L’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Belluno non disponeva però delle necessarie risorse finanziarie per realizzare la manutenzione. Per questo motivo l’Ente Parco ha chiesto ed ottenuto, dal Ministero per l’Ambiente, un finanziamento straordinario di 250.000 euro
Nell’autunno 2008 sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria della pista forestale, che il Parco ha delegato ai Servizi Forestali Regionali. I lavori prevedevano la messa in sicurezza di una frana in località Boscaie; la ricostruzione, con tecniche adeguate, del muro di sostegno di un tornante; la realizzazione di cordoli sui tornanti esposti; la completa pulizia del materiale accumulato sulla carreggiata e vari interventi puntuali. La conclusione dei lavori era prevista, come da convenzione tra l’Ente Parco e i Servizi Forestali, per la fine del 2009. Questi interventi erano ampiamente sufficienti per assicurare la percorribilità di servizio della pista. A complicare la situazione sono però intervenute le eccezionali nevicate dell’inverno 2008-2009, che hanno provocato ingenti danni alla strada, soprattutto nella parte più in quota,dove alcune slavine hanno asportato interi tratti della carreggiata. Per questo, nell’estate del 2009, l’Ente Parco ha avviato, con procedure di somma urgenza, gli interventi atti a ripristinare la percorribilità pedonale, ciclabile, del bestiame e, previa assunzione di responsabilità, anche degli automezzi di servizio. Grazie a questi interventi, realizzati con un finanziamento straordinario chiesto ed ottenuto dal Parco al Ministero dell’Ambiente, il rifugio e la malga hanno potuto funzionare per tutta l’estate 2009 e riprendere l’attività nel 2010. Nel frattempo sono proseguiti anche i lavori inizialmente previsti, che si sono conclusi proprio in questi giorni.
In questo modo il Sindaco di Sovramonte potrà revocare, nei prossimi giorni, l’ordinanza di chiusura del primo tratto di strada. “La conclusione di questo primo lotto di lavori – ha dichiarato il Presidente del Parco, Benedetto Fiori – coincide con un periodo di rinnovato impegno comune tra Ente Parco e CAI, a favore della valorizzazione e promozione del territorio montano che ci è affidato. E’ proprio grazie a questa rafforzata collaborazione che, in un prossimo futuro, sarà possibile affidare la gestione dei bivacchi del Parco alle sezioni CAI del territorio, che già gestiscono alcuni dei rifugi presenti all’interno dell’area protetta. Sono convinto che il lavoro congiunto del Parco e del CAI sia fondamentale per garantire la tutela delle Dolomiti Bellunesi ed una loro corretta fruizione turistica e per questo ringrazio i Presidenti delle sezioni, che si stanno impegnando a fondo per costruire un sempre più stretta e proficua collaborazione”.