Che federalismo è? Martedì 3 agosto alle ore 18, sul palco di Cortina InContra all’Audi Palace, si discuterà di federalismo. Mentre si approva il decentramento fiscale, si riducono i trasferimenti alle Regioni. Che hanno molti sprechi da tagliare e servizi da difendere. Mentre sulle Province…
Si confrontano: Raffaele Fitto, ministro Rapporti con le Regioni, Stefano Caldoro, presidente Regione Campania, Franco Manzato, assessore Agricoltura Regione Veneto, Renata Polverini, presidente Regione Lazio, Conduce: Gigi Moncalvo, giornalista, scrittore, dirigente Rai.
Di federalismo si riempiono tutti la bocca. Ma ciascuno ne ha una sua versione. Come si è visto in occasione dello scontro tra le Regioni e il Governo sulla manovra finanziaria, ma anche tra i diversi Governatori. Forse sarebbe il caso di superare le discussioni contingenti e trovare qualche punto di sintesi. Per esempio, come si giudica il regionalismo 40 anni dopo la creazione dell’autonomia? Le Province vanno mantenute o abolite? Avere 8100 Comuni, di cui il 70% sotto i 5 mila abitanti, è cosa opportuna? E gli altri livelli istituzionali del decentramento e del territorio funzionano? Proviamo a mettere sul palco di “Cortina InConTra”, che su questi temi ha sempre richiamato l’attenzione, il ministro competente e gli esponenti di Regioni del Nord, del Centro e del Sud. Per trovare una soluzione.
In seconda serata ore 21.30: Business & etica: oggi sposi? Chi l’ha detto che gli affari non siano conciliabili con la deontologia? E che il mercato sia per forza una giungla? Basta andare oltre i luoghi comuni. Ne parlano: Luigi Zingales, docente Finanza Graduate School of Business Chicago, coautore de “Il buono dell’economia” (Egea Bocconi)
Salvatore Carrubba, editorialista Il Sole 24 Ore, coautore de “Il buono dell’economia” (Egea Bocconi), Gianpaolo Salvini, direttore Civiltà Cattolica, coautore de “Il buono dell’economia” (Egea Bocconi), Franco Debenedetti, editorialista, Valerio De Luca, presidente Aises, autore de “Capitalismo prossimo venturo” (Egea Bocconi)
Conduce: Nicola Porro, vicedirettore Il Giornale
La crisi globale ha messo a nudo le falle di un sistema finanziario basato su troppe realtà “virtuali”. E ci sono regole che vanno riscritte, così come authority che devono assicurare la trasparenza: Ma questo non significa che banca o Borsa debba automaticamente essere sinonimo di criminale. Come sempre, non bisogna generalizzare o emettere sentenze inappellabili, poiché vi sono realtà diverse, e bisogna saper distinguere. Se passasse l’idea che la finanza è il male assoluto e l’economia reale il bene per definizione, commetteremmo un grave errore. Errore che abbiamo già rischiato di commettere nel pieno della grande crisi. “Il buono dell’economia”, appunto, è il focus di questa serata. Ne parleremo con gli autori di un libro a questo dedicato, e con altri personaggi di grande rilievo.